Criticità del progetto BRT, decisioni cruciali per il futuro

Capigruppo di maggioranza rispondono agli errori della passata amministrazione

Criticità del progetto BRT, decisioni cruciali per il futuro
Metrobus Perugia: lavori in via dei Tagliapietra e limitrofe

Criticità del progetto BRT, decisioni cruciali per il futuro

Criticità del progetto – Durante la seduta del Consiglio Comunale, è stato approvato un piano attuativo relativo all’intervento di recupero del comparto di via Settevalli, con la variante al piano regolatore generale. La decisione si inserisce in un contesto complesso, legato alle scelte della precedente amministrazione in merito al progetto BRT (Bus Rapid Transit), che ha comportato ritardi e difficoltà nell’attuazione di infrastrutture vitali per la città.

A intervenire in merito sono stati i capigruppo di maggioranza, tra cui Lorenzo Ermenegildi (PD), Lorenzo Falistocco (AVS), Antonio Donato (M5S), Riccardo Vescovi (Anima Perugia), Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia), Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) e Fabrizio Ferranti (Sanità Pubblica), che hanno sottolineato come la situazione attuale sia il risultato di scelte politiche sbagliate legate alla gestione del BRT.

Il progetto BRT, infatti, si è rivelato un nodo irrisolto lasciato dalla passata amministrazione, la quale, secondo i capigruppo di maggioranza, ha ritardato i lavori per motivi opportunistici, legati a calcoli elettorali. La consigliera Scoccia, responsabile del settore nella precedente amministrazione, è stata accusata di non aver portato avanti in giunta il piano necessario per risolvere la situazione. I lavori del BRT sono stati sospesi e rimandati, causando un significativo ritardo nell’attuazione di un’opera fondamentale per il miglioramento della mobilità cittadina.

Il piano approvato oggi cerca di risolvere parte di queste problematiche. In particolare, il piano prevede l’acquisizione di un’area di proprietà da un fondo privato, con l’obiettivo di realizzare una stazione del metrobus e attivare i lavori necessari. La decisione di procedere con questo intervento nasce dalla necessità di rispettare i tempi previsti per la realizzazione del BRT, che deve essere completato entro il 2026 per evitare il rischio di contenziosi e il dovere di restituire oltre 25 milioni di euro. I capigruppo di maggioranza hanno sottolineato che l’approvazione del piano è stata l’unica via percorribile per non compromettere il progetto e garantire che i lavori procedano senza ulteriori ritardi.

Secondo i capigruppo, la situazione è ulteriormente complicata dalla gestione dei fondi del PNRR. Nonostante i fondi fossero già disponibili prima della presentazione del piano, i ritardi nel progetto sono imputabili alla passata amministrazione, che non ha avviato i lavori in tempo né ha apportato le modifiche necessarie al piano. La maggioranza ha accusato la minoranza di non aver fatto partire i lavori, impedendo la realizzazione della variante in tempi utili.

Nel contempo, i capigruppo hanno cercato di rassicurare la cittadinanza riguardo gli impatti ambientali del progetto. Hanno ribadito che l’intervento non comporterà un’ulteriore occupazione di suolo agricolo, in quanto il lotto di terreno coinvolto è già urbanizzato e pavimentato. Inoltre, l’incremento di 413 metri quadrati commerciali è considerato minimo rispetto ai 7000 metri quadrati già disponibili nella zona. Il piano prevede anche un equilibrio con l’ambiente circostante e la possibilità di investire risorse per la riqualificazione della via Piccol Passo.

I proventi derivanti da questo progetto saranno utilizzati per finanziare iniziative cruciali per la città, come la viabilità pedonale e la riforestazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita cittadina e rispettare l’impegno verso il consumo di suolo zero.

Infine, i capigruppo hanno voluto rispondere alle critiche della minoranza, in particolare sul comportamento mostrato sui social media. Nonostante l’astensione dalla votazione, alcuni esponenti dell’opposizione hanno manifestato critiche, attivandosi sui social. I capigruppo di maggioranza hanno ribadito che il dibattito politico dovrebbe svolgersi nelle sedi appropriate, come le commissioni consiliari, e non sui social. Inoltre, hanno espresso disappunto per le accuse mosse, ritenendo che la minoranza non possa prendere lezioni sulla gestione dell’interesse pubblico, visto che è la maggioranza a doversi fare carico delle scelte e responsabilità legate al passato.

In sintesi, la decisione di oggi rappresenta un passo fondamentale per sbloccare il progetto BRT, risolvendo le criticità lasciate dalla precedente amministrazione e garantendo il rispetto dei tempi per la conclusione dei lavori. Il piano, pur con alcune modifiche, mira a mantenere un equilibrio tra lo sviluppo della città e la tutela dell’ambiente, con l’intenzione di reinvestire le risorse per iniziative di grande valore sociale e urbano.

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