Beni durevoli in Umbria famiglie spendono più media italiana
Beni durevoli – Nel 2023, le famiglie umbre hanno investito significativamente di più in beni durevoli rispetto alla media nazionale. Secondo l’Osservatorio Findomestic, la spesa per questa categoria di prodotti è aumentata dell’8,9% in Umbria, in linea con la media nazionale ma inferiore al 10,1% registrato nelle regioni del Centro Italia. Questo risultato positivo è stato guidato principalmente dall’aumento della spesa media per famiglia, più alta rispetto al dato italiano, e dalla forte crescita del comparto della mobilità.
In particolare, il traino della crescita proviene dal settore dell’auto usata, con un aumento della spesa del 20,2% e un valore totale di 359 milioni di euro. Anche il mercato dell’auto nuova (+17,5%, 263 milioni) e delle due ruote (+16,6%, 31 milioni) hanno registrato buone performance. Inoltre, la spesa per elettrodomestici di piccola e grande taglia è cresciuta del 4,7%, raggiungendo gli 85 milioni di euro, mentre il comparto dei mobili ha registrato un aumento dell’1,1%, per un totale di 299 milioni di euro.
A livello provinciale, Perugia si conferma la realtà più dinamica, con una spesa media per famiglia di 3.145 euro, il 9,4% in più rispetto al 2022. Il capoluogo umbro ha investito complessivamente 889 milioni di euro in beni durevoli, con una crescita dell’8,9%. Spiccano i risultati del mercato dell’auto usata, che ha raggiunto i 274 milioni di euro (+20,4%), e dell’auto nuova, con 197 milioni di euro spesi (+17,8%).
Anche Terni ha registrato una crescita sopra la media nazionale, con una spesa complessiva di 286 milioni di euro (+8,7%). Nella città ternana, il comparto trainante è stato quello dei mobili, con 71 milioni di euro di spesa (+1,6%), un risultato migliore rispetto a Perugia (+1,0%) e alla media nazionale (+0,8%). Buona anche la performance degli elettrodomestici, con 21 milioni di euro di spesa (+4,4%).
In sintesi, le famiglie umbre hanno dimostrato una maggiore propensione agli investimenti in beni durevoli rispetto alla media italiana, con una particolare attenzione ai comparti della mobilità, degli elettrodomestici e dei mobili.
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