Abbonamenti trasporto a tariffa agevolata per gli studenti universitari

Abbonamenti trasporto a tariffa agevolata per gli studenti universitari

Abbonamenti trasporto a tariffa agevolata per gli studenti universitari

Verrà presentata venerdì 24 novembre a Palazzo Donini (ore 15, sala Fiume) la convenzione per l’attivazione degli abbonamenti a tariffa agevolata per i servizi di trasporto pubblico locale con cui, confermando la misura a favore degli studenti dell’Università degli studi e per Stranieri di Perugia sperimentata con successo nello scorso anno accademico, l’agevolazione verrà estesa – dal primo ottobre 2023 e fino al 30 settembre 2026 – anche agli studenti di Accademia di Belle Arti, Conservatorio di Musica Morlacchi di Perugia, Conservatorio di Musica Briccialdi di Terni e Istituto Superiore della Mediazione Linguistica di Perugia, ai dottorandi, specializzandi e studenti Erasmus dell’Università degli Studi di Perugia e, per la prima volta agli studenti stranieri dell’Università per Stranieri di Perugia, passando da una platea di circa 28.000 soggetti ad una molto più ampia di 36.000 circa, Umbria unica regione in Italia ad avere un provvedimento del genere che la rende come un grande campus universitario.

Con il Pass Regione Umbria-UNIPG, al costo di 60 euro (azzerabile se si usufruisce del Bonus Trasporti) gli studenti potranno disporre di un abbonamento integrato per viaggi illimitati su tutti i servizi di Trasporto Pubblico Locale in Umbria, compresi i servizi urbani ed extraurbani, come autobus, il futuro servizio ferroviario completamente riattivato Sansepolcro – Perugia – Terni, il Minimetrò di Perugia e la funicolare di Orvieto.

A illustrare finalità e modalità della convenzione, che verrà sottoscritta nei prossimi giorni, saranno la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore regionale ai Trasporti Enrico Melasecche, i Rettori dell’Università degli studi di Perugia e l’Università per Stranieri, Maurizio Oliviero e Valerio De Cesaris, il sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi, i rappresentanti dell’Accademia di Belle Arti, dei  Conservatori Morlacchi e Briccialdi, dell’Istituto superiore di Mediazione linguistica, e delle aziende del trasporto pubblico locale (Busitalia Sita Nord, Tpl Mobilità, Ishtar, Atc&Partners mobilità, Minimetrò).

Busitalia aprirà le sottoscrizioni dei nuovi abbonamenti immediatamente dopo la conferenza stampa per consentire a tutti i soggetti citati di poterne usufruire, con l’accortezza che coloro che hanno già ottenuto il bonus trasporti del 1° novembre, ma non l’hanno utilizzato possono impiegarlo per l’occasione, mentre coloro che intendono attendere la data del 1° dicembre per partecipare al successivo click day possono cercare di rientrarvi e sottoscrivere quindi di fatto gratuitamente il nuovo Pass Regione Umbria-Unipg.


“Un grande risultato che rafforza il diritto allo studio nella nostra regione, i nostri Atenei e che ci fa fare un passo verso il futuro”. Così il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori, in merito “al via libera del “Pass Tpl Umbria – Unipg”, la misura che permetterà agli studenti di continuare a usufruire di un abbonamento unico per il trasporto pubblico locale in tutto il territorio dell’Umbria al costo di 60 euro”. “Finalmente, dopo mesi di attesa, ci siamo. Si tratta di una iniziativa importante e strategica – spiega Bori – il cui raggiungimento, arrivato grazie ad un accordo tra Busitalia e Regione, Università di Perugia, Comune e altri enti, è stato il frutto in primis del grande lavoro di rappresentanza fatto dall’Unione degli Universitari e anche del nostro pressing in Regione con la mozione ‘Umbria studiata per studiare’.

L’accordo infatti recepisce le richieste degli studenti e della nostra mozione: la platea dei beneficiari è stata allargata a tutte le categorie studentesche prima escluse, come le AFAM, gli specializzandi e i dottorandi, il costo resta a 60€, rimborsabile tramite il bonus trasporti e, finalmente, la misura è stata stabilizzata su una prospettiva triennale, anziché lasciare gli studenti appesi di anno in anno, come accaduto finora. Ora il nostro lavoro proseguirà su tutti gli altri fronti del diritto allo studio, porteremo fino in fondo il progetto ‘Umbria studiata per studiare’ l’idea che c’è alla base è che la nostra regione possa diventare il posto migliore per studiare, sia per gli studenti umbri che per i fuorisede. Questo può essere fatto solo attraverso interventi organici in materia di studio, mobilità, salute e diritto alla casa. Solo mettendo insieme tutto questo e creando un vero ‘welfare studentesco’ – conclude il consigliere regionale di opposizione – il cambio di passo potrà essere decisivo per assicurare effettivamente il diritto allo studio per tutte e tutti e tornare a rendere la formazione il vero motore di rilancio dell’Umbria”.

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