Sovraindebitati a rischio usura, necessario tutelare famiglie e imprese

Fondazione Umbria Prevenzione Usura, tutte le iniziative in aiuto a più deboli

“SOVRAINDEBITATI A RISCHIO USURA: STATO DI ATTUAZIONE DI QUANTO DISPOSTO CON LA MOZIONE APPROVATA IN ASSEMBLEA” – PAOLA FIORONI (LEGA) ANNUNCIA INTERROGAZIONE

Il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega) annuncia di aver depositato un’interrogazione rivolta alla Giunta per “conoscere gli interventi adottati e lo stato di attuazione della mozione sul tema riguardante le persone sovraindebitate che si trovano a rischio usura, già approvata dall’Assemblea Legislativa”, un atto di cui è prima firmataria.

“La condizione di congiuntura economica sfavorevole che continua a perdurare sul panorama nazionale – afferma Fioroni – ci spinge a intraprendere azioni concrete a livello regionale volte a tutelare famiglie e imprese. Già due anni fa avevamo attenzionato con preoccupazione la questione: alla fine del 2020 è stata approvata in sede di Assemblea legislativa della Regione Umbria una mia mozione con cui si impegnava la Giunta a porre in essere una serie di azioni per venire incontro alle difficoltà sulle procedure di sovraindebitamento, come accaduto in altre regioni. Con l’approvazione del disegno di legge di stabilità regionale 2022, la Giunta ha autorizzato una spesa di 40mila euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 a sostegno dei soggetti sovraindebitati, ma occorre fare di più. In Umbria, come anticipato nel Defr, oltre 90mila famiglie nel 2023 rischiano di non poter pagare le bollette.

Paola Fioroni Lega Umbria

Il cosiddetto sovraindebitamento, purtroppo, costituisce un fenomeno più che mai attuale e socialmente rilevante. L’impossibilità di sostenere i propri impegni economici e il rimborso di finanziamenti o debiti contratti è una realtà che si trasforma spesso in un baratro per tanti soggetti coinvolti direttamente. Le molteplici forme mediante le quali il sovraindebitamento si mostra e le numerose cause che lo possono far scaturire lo rendono, ancora oggi, difficilmente identificabile e misurabile. Inoltre, a rendere il fenomeno ancora più preoccupante vi può essere la propensione dei soggetti indebitati a rivolgersi agli usurai, a tentare il gioco d’azzardo o, comunque, ad andare incontro a varie pratiche illegali”.

“Per sostenere coloro che versano in tali situazioni complesse – continua – e che non rientrano nelle procedure concorsuali ordinarie (piccole imprese, professionisti, consumatori), con la legge ‘salva suicidi’ (27 gennaio 2012, n. 3) e sue integrazioni, è stato elaborato uno specifico strumento mirato a fronteggiare il problema dell’indebitamento crescente. La crisi economica scaturita dalla pandemia, acuita proprio in questi mesi dalla guerra, l’aumento dei prezzi, il caro bollette e carburante rende ancora più fragile il tessuto socio-economico umbro e non solo: cittadini, famiglie ed imprese si trovano a dover fronteggiare costi sempre più alti a fronte di stipendi invariati. Ad essere preoccupata dal rischio usura è anche la Cgia di Mestre: al 31 dicembre 2021, il debito delle famiglie italiane ammontava complessivamente a 574,8 miliardi di euro (che equivale ad un +21,9 miliardi rispetto all’anno precedente). Ho depositato un’interrogazione per conoscere in maniera puntuale ciò che è stato fatto e si intende fare per realizzare l’atto di indirizzo e finalizzare le risorse impegnate”.

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