“Sostegni economici a tutti i codici Ateco che dimostrino calo di fatturato”

Assemblea Legislativa. Mozione Mozione di Stefano Pastorelli (Lega) “Attivare, in collaborazione con la società di gestione dello scalo, un programma di riforestazione simbolica che preveda la messa a dimora di un nuovo albero per ogni aereo in transito presso l'aeroporto ‘San Francesco d'Assisi’”

“Sostegni economici a tutti i codici Ateco che dimostrino calo di fatturato” lo chiede il capogruppo Lega in Regione Umbria, Stefano Pastorelli.

“In considerazione del perdurare della pandemia e delle criticità derivanti dalle misure restrittive, reputiamo necessario, da parte della Regione Umbria, adottare un provvedimento una tantum per il sostegno economico a tutti i codici Ateco che dimostrino un calo del fatturato”. La richiesta è del capogruppo Lega in Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli.

“Oltre a determinare un impatto considerevole dal punto di vista sanitario – prosegue Pastorelli – la quinta ondata del covid continua a influire anche sulla tenuta economica del Paese. In Umbria, il quadro epidemiologico da alcuni giorni è in miglioramento grazie al lavoro straordinario del personale medico sanitario e delle strategie vincenti di contenimento del virus elaborate dall’assessore Coletto e dalla giunta Tesei. I livelli sotto la soglia critica rispetto al tasso di occupazione delle terapie intensive e l’Umbria in zona bianca, mentre tutto il centro nord Italia passa in zona gialla o arancione, ne sono una reale testimonianza”.

“Oltre a far fronte alle conseguenze sanitarie del covid, dobbiamo, però, tornare ad occuparci – prosegue Pastorelli – delle conseguenze economiche, come già è stato fatto in passato, attraverso misure di sostegno adeguate per il rilancio del tessuto imprenditoriale locale, come bandi per contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. L’esistenza di determinate misure di sicurezza, ma più in generale il perdurare della pandemia, stanno causando ingenti danni a commercianti, piccoli e medi imprenditori, artigiani, realtà del settore della ristorazione o turistico-ricettivo, lavoratori del mondo dello spettacolo e dello sport, e così via. Molte attività hanno registrato cali considerevoli di fatturato, altre hanno dovuto limitare gli ingressi in osservanza delle misure di sicurezza, altre ancora sono state costrette a chiudere per settimane dopo aver registrato casi di contagio tra il personale dipendente”.

“Le peculiarità del tessuto economico della regione Umbria, caratterizzato da una massiccia presenza di piccole e medie imprese, anche a conduzione familiare e una vasta rete commerciale e artigianale – conclude Pastorelli -, ci impone di intervenire in tempi rapidi e porre in essere efficaci misure di contrasto alle criticità valide per tutti i codici Ateco che dimostrino un calo del fatturato

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