Nuova Monteluce, ok al piano di rilancio lavori completati entro il 2027
Sono stati scongiurati il default e un buco di denari pubblici di oltre 50 milioni. La Nuova Monteluce, quartiere di Perugia, dovrebbe essere conclusa nel 2027, più di vent’anni dopo la costituzione del fondo immobiliare. L’operazione di salvataggio è riuscita e l’assemblea dei soci del fondo ha votato il piano di rilancio. Lo scrivono i quotidiani locali dell’Umbria.
Il piano di risanamento, volto a dare un futuro al quartiere perugino, ha un orizzonte di cinque anni e prevede il pagamento dei creditori, il riavvio dei cantieri e il completamento delle opere.
Bnp Paribas a fine giugno ha scritto a Palazzo Donini spiegando di essere in trattative per la cessione di un ramo d’azienda dentro il quale c’è anche la Nuova Monteluce. A comprarlo sarà Amco Prelios, tramite Ampre, che metterà 12 milioni per completare le opere all’ex policlinico di Perugia, non solo soddisfa i creditori con 3 milioni, ma genera investimenti per un complessivo di 30 milioni.
E’ stato creato un fondo rischi al fine di coprire gli importi dei piccoli creditori che non hanno accettato o risposto alle proposte di stralcio. L’85% dei creditori chirografi (pari al 99,5% del totale dei crediti) ha formalmente accettato i contenuti del piano e le percentuali di stralcio proposte”.
Sono previsti il completamento e riqualificazione di alcuni lotti, a partire dalla casa della Salute, che potrebbe intercettare i 5,7 milioni fondi Pnrr (nel frattempo indirizzati come soluzione “barella” all’ex dispensario) e la dismissione degli immobili entro il 2027.
Il fondo immobiliare nasce nel 2006 da un accordo tra Regione e l’Università con un investimento totale di 43 milioni. Nel 2008 c’è stato il tracollo e il valore complessivo delle quote, 52.150.000 euro, si è azzerato e nel 2019 è andato in negativo di -32 milioni e adesso la svolta perla nuova Monteluce.
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