Nestlé Italia: primo report sull’impatto sociale, donati 3,5 milioni

Coinvolti oltre 140mila bambini, donate 2mila tonnellate di cibo

Nestlé Italia: primo report sull'impatto sociale, donati 3,5 milioni

Nestlé Italia: primo report sull’impatto sociale, donati 3,5 milioni

 

Nestlé Italia – Nel 2023, il Gruppo Nestlé Italia ha presentato il suo primo report di impatto sociale positivo, evidenziando i risultati ottenuti in diversi ambiti. Attraverso il progetto “Il nido che condividiamo”, in collaborazione con la LUISS Business School e SCS Consulting, il gruppo ha analizzato l’effetto delle proprie attività in cinque macro-aree: benessere delle persone, supporto alle comunità, educazione alimentare, sicurezza sul lavoro e salute.

Il report evidenzia come Nestlé abbia destinato oltre 3,5 milioni di euro a iniziative sociali, con un’attenzione particolare a progetti legati all’educazione nutrizionale e alla sensibilizzazione su tematiche ambientali. Oltre 140mila bambini e giovani sono stati coinvolti in programmi sull’importanza di una corretta alimentazione, sull’uso responsabile delle risorse idriche e sul rispetto degli animali domestici.

Un altro aspetto centrale riguarda le donazioni alimentari. Nel 2023, sono state donate oltre 2mila tonnellate di cibo (con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente), pari a circa 41.610 carrelli della spesa. A ciò si aggiungono 2,2 milioni di euro in donazioni monetarie a favore di organizzazioni benefiche, un incremento del 65% rispetto al 2022. Tra i principali destinatari delle donazioni c’è il Banco Alimentare, che ha ricevuto cibo e fondi per sostenere famiglie in difficoltà.

Un altro settore di rilievo è rappresentato dalle politiche aziendali a sostegno della genitorialità. Il 91% dei padri o secondi caregiver impiegati nel gruppo ha scelto di usufruire del programma “Nestlé Baby Leave”, un congedo retribuito al 100% per un periodo di tre mesi, introdotto dall’azienda nel 2022. Questo dato si pone nettamente sopra la media nazionale, che si attesta al 64% per il congedo di 10 giorni offerto dalla normativa italiana. Oltre a questo, Nestlé ha contribuito con 75.000 euro al pagamento di 27 rette di asilo nido per i figli dei dipendenti e con oltre 58.500 euro in prodotti per la prima infanzia.

L’impegno di Nestlé si estende anche al volontariato aziendale. Nel 2023, 90 dipendenti del gruppo hanno partecipato a iniziative di volontariato con permessi retribuiti. Nestlé ha inoltre l’obiettivo di coinvolgere fino a 450 dipendenti entro il 2026 in attività di volontariato, contribuendo ulteriormente al supporto delle comunità locali.

Il presidente e amministratore delegato di Nestlé Italia, Marco Travaglia, ha sottolineato come il report rappresenti un passo significativo verso una maggiore trasparenza e responsabilità sociale. “Siamo orgogliosi di condividere i risultati del nostro primo Report di Impatto Sociale. Questo documento certifica l’impegno che ogni giorno mettiamo nel migliorare la vita delle nostre persone e delle comunità in cui operiamo. Vogliamo continuare a lavorare per generare un impatto positivo e duraturo, nella convinzione che la nostra crescita come azienda sia strettamente legata al valore sociale che riusciamo a creare”.

Secondo il professor Cristiano Busco della LUISS Business School, che ha collaborato alla realizzazione del report, l’iniziativa di Nestlé è un esempio tangibile di come un’azienda possa misurare il proprio impatto sociale. “Il Report di Impatto Sociale 2023 offre una panoramica chiara e dettagliata degli effetti che Nestlé ha generato, non solo all’interno dell’azienda ma anche nel tessuto sociale. Il benessere delle persone, il supporto alle comunità e l’educazione sono aspetti fondamentali che dimostrano l’efficacia delle politiche di responsabilità sociale dell’azienda”.

Nestlé ha anche messo in evidenza i risultati ottenuti grazie alle sue politiche di welfare aziendale, mirate a migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Oltre al programma di congedo parentale, l’azienda ha continuato a sostenere le famiglie con contributi economici per l’infanzia e la promozione di un sano equilibrio tra vita privata e lavoro.

L’azienda si è dimostrata attiva anche nell’ambito della sicurezza sul lavoro e della salute dei propri dipendenti, investendo risorse per migliorare le condizioni lavorative e promuovendo un ambiente di lavoro sicuro. Questi interventi rientrano in un quadro più ampio di impegno verso una crescita sostenibile e responsabile.

Il report “Il nido che condividiamo” è stato reso disponibile pubblicamente, offrendo una chiara visione dell’impatto che il gruppo ha generato nel 2023. Nestlé intende continuare su questa strada, migliorando e ampliando i progetti già avviati, con l’obiettivo di raggiungere sempre più persone e comunità.

Nestlé, leader nel settore alimentare, è presente in 187 Paesi e opera in 9 categorie di prodotti con numerose marche, tra cui Meritene, Vital Proteins, Nescafé, Sanpellegrino, Purina, Buitoni e KitKat. L’azienda, fondata nel 1866, ha celebrato 110 anni di attività in Italia, confermando il proprio impegno nel promuovere una corretta alimentazione e sostenendo iniziative per il benessere sociale.

Nel futuro, Nestlé prevede di intensificare ulteriormente le sue attività, ampliando l’impatto delle sue iniziative in diversi settori e continuando a collaborare con enti e organizzazioni per migliorare la vita delle persone e delle comunità in cui opera.


  • Nestlé Baby Leave: Congedo parentale di 3 mesi, retribuito al 100%
  • Progetti di educazione: Coinvolti oltre 140mila bambini e ragazzi
  • Donazioni di cibo: Oltre 2mila tonnellate donate, 41.610 carrelli della spesa
  • Volontariato aziendale: 90 dipendenti coinvolti nel 2023, obiettivo 450 entro il 2026
  • Sostegno a enti benefici: Donati 2,2 milioni di euro

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*