Mercato Coperto, nella nuova offerta c’è un Guarducci, ma non è Eugenio

Mercato Coperto, nella nuova offerta c'è un Guarducci, ma non è Eugenio

Mercato Coperto, nella nuova offerta c’è un Guarducci, ma non è Eugenio

Avevamo detto che Eugenio Guarducci nella nuova offerta per la gestione del Mercato Coperto di Perugia non c’era. Sì, in effetti, Eugenio non c’è, ma c’è un Guarducci. Si tratta di Edoardo, il figlio del patron di Eurochocolate. «Destinazione Cioccolato Srl»: è questo il nome dell’offerta presentata al Comune di Perugia che ieri mattina ha aperto le buste dei progetti ricevuti.

«Realizzazione e gestione di un museo, di un percorso esperienziale a tema cacao-cioccolato unitamente a strutture complementari, aventi ad oggetto fabbrica di cioccolato, bar-cioccolateria, choco-store/bookshop e spazi per didattica e formazione, il tutto a costituire un insieme, la Città del cioccolato». Questo propone l’offerta.

Andando a guardare più a fondo scopriamo che il 40% delle quote sono in mano alla «Orizzonte Nove Srl», di cui amministratore unico è proprio Edoardo Guarducci, 28 anni, il figlio di Eugenio.

«Destinazione cioccolato Srl» sarà composta oltre che da Orizzonte Nove Srl (40%), anche da una società milanese di consulenza imprenditoriale, Bee For Impact Srl (20%), la Si.Fra Srl del presidente di Federalberghi, Simone Fittuccia (17,5%), la Balance 24 Srl che si occupa di costruzioni (10%), la Galletti Paolo delle officine meccaniche (5%) e un 7,5% diviso tra Confcommercio (2,5%), Cna (2,5%), Coldiretti (2,5%).

«Il percorso museale e tutti gli altri servizi resi – viene spiegato – costituiranno un attrattore turistico e un luogo di aggregazione aperto ai cittadini e ai viaggiatori e nel quale si intende valorizzare il patrimonio storico-culturale che ha costituito elemento centrale di crescita economica e tuttora costituisce segno distintivo della città di Perugia, legato alla filiera del cacao e della cioccolata. Inoltre la società si propone ulteriori iniziative culturali e creative collaterali alla principale attività».

Tra gli obiettivi anche quello di «creare un eco-sistema globale di innovazione impatto sociale nel quale coinvolgere le figure professionali e imprenditoriali della filiera del cacao e del cioccolato. Il capitale sociale è di 180mila euro con l’approvazione di una delega da parte dei soci, a portarlo a 1,2 milioni entro un anno. La compagine ora attende la valutazione della commissione comunale.

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