Umbria forma personale sanitario, le altre regioni limitrofe lo assumono 📸🔴 FOTO E VIDEO

Consegnate di circa 8600 firme alla presidenza del Consiglio regionale per la riscrittura del piano socio-sanitario regionale

Umbria forma personale sanitario le altre regioni limitrofe lo assumono

Umbria forma personale sanitario, le altre regioni limitrofe lo assumono

“Le altre regioni limitrofe hanno preso tutto il personale dell’Umbria che abbiamo formato in tutti questi anni”. E’ quanto ha dichiarato Maurizio Molinari segretario generale Uil dell’Umbria a margine del presidio in piazza Italia a Perugia dei sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Manifestazione che si svolta dopo la consegna di circa 8600 firme alla presidenza del Consiglio regionale a sostegno della petizione popolare. Firme raccolte in 15 giorni, dopo le assemblee fatte in tutto il territorio umbro per una sanità pubblica e universale. Alla manifestazione sono intervenuti alcune lavoratrici e lavoratori della sanità e non solo.



I sindacati hanno chiesto il sostegno della popolazione alle proprie proposte, sintetizzate in un documento che indica 8 punti fondamentali per il futuro della sanità in Umbria: lotta al Covid; assunzioni di personale con contratti stabili (2000 è la cifra indicata dai sindacati); protocollo sugli appalti; lotta agli infortuni e alle malattie professionali; rapporto con l’università; confini chiari per la sanità privata; programmazione pubblica e investimenti; partecipazione.

Una “sanità pubblica e universale”, la petizione chiede la riscrittura, in maniera partecipata, del piano socio-sanitario regionale.



I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari con Tatiana Cazzaniga, Fp Cgil Umbria, hanno detto la loro.

“Il nostro sistema regionale è fortemente carente di professionalità – ha detto Angelo Manzotti segretario generale Cisl Umbria -. In Umbria non diamo quelle certezze che danno le altre regioni limitrofe. Durante il periodo della pandemia abbiamo perso gli anestesisti che erano figure professionali estremamente importanti. Serve una maggiore consapevolezza e bisogna ragionare di riassumere il personale. E’ fondamentale la sottoscrizione della convenzione con l’Università degli studi di Perugia per creare nuove figure professionali da inserire nel nostro sistema sanitario che è fortemente carente di personale, dovuto da 10 anni di tagli lineari e soprattutto la riforma del sistema previdenziale di quota 100 ha fatto la differenza e oggi ci troviamo in una forte carenza di figure professionali e soprattutto, questo deve servire per rafforzare il nostro sistema sanitario e rendere una sanità sempre più attrattiva”.

Maurizio Molinari segretario generale Uil dell’Umbria: “Il pericolo più grande è che la sanità pubblica ceda il passo a quella privata. Noi abbiamo fatto tutto questo perché vediamo un pericolo. Noi quando vediamo una regione che si affida al privato per fare routine ospedaliere un allarme l’abbiamo ed è sotto l’occhio di tutti. Le altre regioni limitrofe hanno preso tutto il personale dell’Umbria che abbiamo formato in tutti questi anni”.

Marco Cotone segretario regionale Uil Fpl: “Stabilizzazioni e personale precario perché noi ad oggi abbiamo grandi difficoltà nelle aziende sanitarie. Grazie alle vaccinazioni non abbiamo una grande ospedalizzazione, ma abbiamo, purtroppo, una carenza di personale, perché anche questo si ammala. Il personale è costretto a fare doppi turni a saltare i riposo per garantire un livello assistenziale adeguato ai cittadini. Sono 1500 le persone da stabilizzare nel comparto”.

“Il nostro obiettivo – ha detto Tatiana Cazzaniga, segretario regionale Fp Cgil Umbria – è che il consiglio regionale parli del piano sanitario. Noi vogliamo un completo stralcio di quello attuale, perché quel piano non risponde alle esigenze dei cittadini. Vogliamo un nuovo sistema più vicino al popolo e che abbia la possibilità di trovare i servizi sul territorio, senza dover attraversare tutta le regione per fare un semplice esame”.

L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ha incontrato i rappresentanti delle sigle. “I sindacati – spiegano il presidente Marco Squarta e i vicepresidenti Paola Fioroni e Michele Bettarelli – sono un presidio di democrazia, per questo abbiamo deciso di accogliere i vertici dei sindacati umbri a Palazzo Cesaroni poco prima dell’inizio della seduta odierna dell’Assemblea e ricevere le oltre 8500 firme da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della sanità umbra. Vista la necessità di confronto su un tema come quello della sanità che riguarda lavoratori e cittadini umbri, l’Ufficio di Presidenza si farà immediato promotore di un percorso di ascolto all’interno della preposta Commissione consiliare, con la Giunta di Palazzo Donini e con il Consiglio regionale intero”.



 

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