Sciopero settore ristorazione, lotta per i diritti contrattuali
Sciopero settore ristorazione – Nella città di Terni, il 4 giugno 2024, si è svolta una significativa giornata di protesta che ha visto protagoniste le lavoratrici e i lavoratori del settore della ristorazione collettiva. Questi ultimi, appartenenti alle aziende associate ad Anir e Angem, hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. La mobilitazione è scaturita dalla mancata apertura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, fermo da tre anni, un contratto che riguarda circa un milione di lavoratori in tutta Italia e più di diecimila in Umbria.
La decisione di incrociare le braccia ha avuto ripercussioni significative sull’operatività quotidiana, con la chiusura di servizi essenziali come la mensa dell’Ast, il colosso industriale della regione. I sindacati hanno espresso forte disapprovazione per l’atteggiamento delle associazioni datoriali, ritenuto irresponsabile e poco considerato verso i dipendenti, in un periodo economico già difficile a causa dell’aumento dell’inflazione e del costo della vita.
Per dare maggiore visibilità alla loro causa, i sindacati hanno organizzato un presidio davanti agli uffici di Authentica Spa, leader nel settore della ristorazione, situata a Terni. Il messaggio è chiaro: il comportamento delle aziende associate ad Anir e Angem è inaccettabile e rappresenta un’ulteriore offesa nei confronti della dignità dei lavoratori, che richiedono a gran voce il rispetto dei loro diritti contrattuali. La lotta per il rinnovo del contratto nazionale diventa così simbolo di una più ampia battaglia per la giustizia sociale e il riconoscimento del lavoro in Italia.
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