Ripresa l’attività dell’Ast dopo settimane di cassa integrazione

Ast comunica l’assunzione dei lavoratori TCT

Ripresa l’attività dell’Ast dopo settimane di cassa integrazione

Ast, l’importante azienda del settore siderurgico di Terni, ha ripreso a pieno regime la propria attività dopo oltre tre settimane di cassa integrazione che hanno coinvolto circa duemila lavoratori. Questo periodo di ammortizzatori sociali ha interessato in modo diffuso tutti i reparti dell’azienda.

L’ultima proroga dell’ammortizzatore era stata concordata a fine maggio tra Ast, i sindacati e le istituzioni locali, estendendo il termine fino al 9 giugno, che è stato venerdì scorso. Secondo l’accordo, per il mese di giugno lo stabilimento avrebbe ripreso la piena attività senza ricorrere più alla cassa integrazione.

La decisione di avviare la cassa integrazione era stata presa all’inizio di maggio a causa di una contrazione degli ordinativi, che aveva coinvolto sia l’area di produzione a caldo che quella a freddo.

Nel frattempo, si è tenuto un importante incontro presso il ministero delle Imprese, che ha dato il via libera ad Ast per presentare, entro il 30 giugno, la domanda di accesso alla finanza agevolata. Questo passo è fondamentale per il futuro dell’azienda, poiché si prevede di ottenere un miliardo di euro per il piano industriale di decarbonizzazione e rilancio del sito produttivo.

Nei primi giorni di luglio, azienda, sindacati e istituzioni locali verranno convocati nuovamente presso il ministero per definire ulteriormente i dettagli dell’accordo e le modalità di supporto per il rilancio dell’azienda.

Tuttavia, l’andamento altalenante del mercato mondiale dell’acciaio rende ancora incerta la pianificazione della chiusura estiva dello stabilimento. Sebbene sia sicuro che ci sarà una chiusura nelle due settimane centrali di agosto, il resto del periodo estivo è ancora da definire.

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