Fillea Cgil Umbria avverte su rischio opportunità perse Pnrr

Fillea Cgil Umbria avverte su rischio opportunità perse Pnrr

Fillea Cgil Umbria avverte su rischio opportunità perse Pnrr

La Fillea Cgil dell’Umbria, in collaborazione con l’associazione Nuove Rigenerazioni Umbria, ha sollevato preoccupazioni riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e ha organizzato un seminario di discussione sulla questione. Il sindacato teme che il Pnrr, anziché rappresentare un’opportunità significativa per l’Umbria, possa diventare una grande occasione persa.

Elisabetta Masciarri, segretaria generale della Fillea Cgil Umbria, ha sottolineato la mancanza di coinvolgimento e valutazione delle ricadute delle scelte relative al Pnrr, nonostante le cifre assegnate alla regione. Il sindacato ritiene essenziale stabilire un nuovo accordo tra istituzioni e parti sociali per garantire che il mondo del lavoro non sia semplicemente un osservatore passivo in questo processo cruciale.

Lucio Caporizzi, esperto di programmazione europea ed ex-direttore della Regione Umbria, ha enfatizzato l’importanza di comprendere non solo l’entità dei finanziamenti, ma anche come questi possano effettivamente influenzare il territorio. Ha evidenziato che una parte significativa dei finanziamenti non è destinata esclusivamente all’Umbria ma deve essere ripartita tra le regioni confinanti, con criteri non completamente definiti.

Il valore di tali interventi, ad esempio nel settore ferroviario, non dipende solo dai lavori effettivamente eseguiti sul territorio, ma anche dai benefici che derivano dalla riduzione dei tempi di percorrenza e dall’efficace collegamento delle aree.

Il seminario ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti sindacali ed è stato un momento di riflessione sul Pnrr e sulle sue potenziali implicazioni per l’Umbria e l’Italia nel loro complesso. La Fillea Cgil ha sottolineato l’importanza di utilizzare il Pnrr per costruire un nuovo modello economico che possa realmente far ripartire il paese su basi solide e sostenibili.

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