IL SISTEMA IRRIGUO DELL’ALTA VALLE DEL TEVERE: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

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(UJ.com3.0) PERUGIA – “Abbiamo colto l’occasione sia per fare il punto sulle prospettive della prossima stagione irrigua sia per delineare gli scenari degli investimenti in corso o auspicabili per migliorare ulteriormente il servizio irriguo di una vasta area regionale che, in ragione della coltivazione del tabacco e delle sue necessità di fabbisogni elevati, concentrati in alcune settimane, a costi contenuti per mantenere la competitività della coltura, rappresenta uno dei fattori strategici della tenuta economica dell’Umbria”, commenta così l’assessore regionale alle politiche agricole Fernanda Cecchini l’affollata iniziativa che si è tenuta ieri al CVA di Cornetto di Città di Castello ed alla quale, insieme all’assessore Cecchini, hanno partecipato anche l’assessore provinciale Domenico Caprini, il presidente Renzo Boretti ed il consigliere Claudio Serini dell’Ente Irriguo Umbro Toscano.
“La situazione di piogge prolungate, ha affermato l’assessore Cecchini, ha consentito sia di ricaricare le falde sia di riportare l’invaso di Montedoglio a livelli di grande sicurezza per concludere positivamente la stagione irrigua prossima. Ciò non toglie che la concentrazione della domanda di acqua in alcuni momenti tra luglio e agosto non richieda di migliorare le possibilità di utilizzo in contemporanea di una risorsa in ogni caso disponibile. Alcuni investimenti sono in corso di realizzazione, altri come un ulteriore stazione di pompaggio dovrà essere programmata nei prossimi anni sulla base delle disponibilità che usciranno dalla programmazione nazionale e comunitaria”.

Il sistema irriguo a valle di Montedoglio consentirà anche quest’anno di servire una vastissima platea di agricoltori (circa mille direttamente dagli impianti pubblici, molti altri con prelievo dal Tevere o dagli affluenti) che beneficia dei rilasci dall’invaso, e ciò, ha sottolineato la Cecchini, porterà una nota di fiducia sulla continuità delle attività più pregiate e redditizie alle prese con tutte le difficoltà dell’attuale congiuntura”.Il presidente dell’Ente irriguo umbro-toscano ha dato comunicazione dei tempi necessari per avviare i lavori di ripristino del colmo dell’invaso danneggiato a fine 2010 essendo la progettazione definita e gli appalti in fase di avvio.

“Va raccolta, ha concluso l’assessore Cecchini, l’esigenza, da più parti sottolineata, di promuovere un uso sempre più razionale dell’acqua sia con tecniche irrigue più appropriate sia con modalità organizzative e gestionali più efficienti. La stessa Unione Europea porrà come condizione inderogabile un significativo risparmio nel consumo idrico per poter partecipare alla nuova fase di programmazione. Ed è importante a questo proposito il confronto in atto con gli stessi ordini professionali per individuare modalità che contengano in maniera significativa i costi per l’agricoltori”. Nel corso dell’incontro l’assessore provinciale Caprini ha infine informato sul lavoro tecnico che sta svolgendo un gruppo misto Provincia-Regione per disciplinare in maniera più sostenibile ed efficace la messa a norma dei pozzi e la regolamentazione degli attingimenti dalle acque superficiali e sotterranee che dovrebbe essere concluso entro il prossimo mese di maggio.

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