Distretti Umbri: Esportazioni Superano il Miliardo di Euro

Crescita del 12,2% guidata dal distretto della maglieria e dell’abbigliamento di Perugia

Distretti Umbri: Esportazioni Superano il Miliardo di Euro

I distretti umbri hanno raggiunto un traguardo significativo nel 2023, superando il miliardo di euro di esportazioni. Questo rappresenta una crescita del +12,2% rispetto al 2022, segno di una buona competitività e di un buon andamento nei mercati internazionali.

Il distretto della maglieria e dell’abbigliamento di Perugia è il principale motore di questa crescita, rappresentando il 67% delle esportazioni distrettuali umbre e superando del 21,8% il valore del 2022. Oltre alla moda, che ha registrato eccellenti performance, anche i settori della meccatronica e dell’agroalimentare hanno contribuito positivamente all’export.

Questi dati emergono dal Monitor dei Distretti dell’Umbria, un’analisi condotta dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo e presentata a Perugia alla presenza di Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, e di Carlo Pacifici, consigliere delegato a Credito e Finanza Confindustria Umbria.

Nonostante ci siano “luci ed ombre”, come ha sottolineato Nocentini, i risultati sono comunque migliori della media nazionale, pur in un contesto di rallentamento della domanda mondiale. Anche Pacifici ha confermato che l’Umbria “si è dimostrata in perfetta sintonia con il trend positivo nazionale”.

Gli economisti della Direzione studi e ricerche della banca hanno poi illustrato il quadro, analizzando i dati nazionali che evidenziano una Italia “non più fanalino di coda” con prospettive di crescita nonostante il contesto esterno. L’Italia ha infatti la maggiore crescita cumulata tra il 2021 e il 2024 rispetto all’area euro, con gli esperti che non si aspettavano un recupero così forte.

I distretti giocano un ruolo di primo piano anche per il “buon andamento” dell’export dell’Umbria. Il distretto della maglieria e dell’abbigliamento di Perugia è il protagonista, con una crescita consistente per entrambe le sue componenti: le esportazioni di maglieria (+19%) e la componente di abbigliamento (+23%). Questi risultati sono legati alla presenza nel distretto di alcuni importanti operatori del sistema del lusso con una forte vocazione internazionale, ma anche agli operatori in filiera che supportano e alimentano queste produzioni.

Le prospettive per il 2024, nonostante le incertezze geopolitiche, per gli analisti sono quelle di una graduale ripresa degli scambi mondiali a partire dalla seconda parte dell’anno, favorita anche da un allentamento della politica monetaria.

Le grandi sfide che le imprese dovranno affrontare, come hanno ricordato Nocentini e Pacifici, riguardano l’innovazione digitale e la transizione verde. Due fattori che guideranno i processi di investimento delle imprese e che dovranno essere sostenuti da forza lavoro qualificata.

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