Costruzioni in Umbria: siglato accordo per legalità e qualità del lavoro
Costruzioni in Umbria – Un importante passo avanti per il settore delle costruzioni in Umbria è stato compiuto con la firma di un Protocollo di Legalità tra le principali associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali del comparto. L’accordo, siglato da ANCE Umbria, CNA Costruzioni Umbria, ANAEPA Confartigianato Umbria, LEGACOOP Produzione e Servizi Umbria, insieme a Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL regionali, si pone come obiettivo primario la promozione della sicurezza, della salute, della dignità e della regolarità del lavoro, nonché il pieno rispetto delle norme negli appalti pubblici.
Il Protocollo, frutto di una sinergia tra imprese e lavoratori, si configura come una guida operativa per le Stazioni Appaltanti che vorranno aderirvi. L’intento è di creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, dove i diritti dei lavoratori siano tutelati e la concorrenza tra imprese sia leale e trasparente.
I segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, sottolineando come esso ponga al centro i lavoratori e la necessità di contrastare il lavoro irregolare, il dumping contrattuale e ogni forma di sfruttamento. L’impegno condiviso è quello di assicurare che ogni progetto pubblico venga realizzato nel rispetto delle regole, valorizzando la qualità del lavoro e la legalità.
In particolare, il Protocollo invita le Stazioni Appaltanti a limitare il ricorso al subappalto a cascata, a garantire che le lavoratrici e i lavoratori, sia in appalto che in subappalto, godano degli stessi diritti e dello stesso trattamento economico e normativo previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore edile, e a favorire il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare d’appalto, superando la logica del massimo ribasso che troppo spesso sacrifica sicurezza, salari e condizioni di lavoro.
Viene inoltre auspicata una contrattazione di anticipo, non come strumento burocratico, ma come mezzo per prevenire contenziosi, tutelare i lavoratori e garantire che i cantieri operino nel rispetto delle regole fin dal primo giorno. Con questa firma, l’intero settore si schiera compatto a difesa dei Contratti Collettivi Nazionali dell’Edilizia e della bilateralità, strumenti fondamentali per assicurare diritti, sicurezza e dignità a chi lavora.
Il presidente di ANCE Umbria, Albano Morelli, ha dichiarato che questo protocollo rappresenta un segnale concreto dell’impegno del settore delle costruzioni verso la regolarità e la sicurezza. L’obiettivo primario è la tutela dei lavoratori attraverso il pieno rispetto dei contratti, ma anche la garanzia di una concorrenza leale tra imprese, a beneficio dello sviluppo imprenditoriale e della qualità degli interventi. Morelli ha poi sottolineato come le amministrazioni pubbliche debbano essere sensibili a questi temi, limitando il ricorso al massimo ribasso e al subappalto a cascata, che possono favorire distorsioni della concorrenza e il lavoro nero.
Sulla stessa linea il presidente di CNA Costruzioni, Emanuele Bertini, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle pubbliche amministrazioni nel garantire non solo la regolarità dei cantieri, ma anche la parità di condizioni tra le imprese partecipanti alle gare, tutelando sia i lavoratori che le aziende sane. Bertini ha ribadito l’importanza di contenere il ricorso al massimo ribasso e limitare il subappalto a cascata.
Anche gli altri rappresentanti delle associazioni datoriali hanno espresso soddisfazione per la firma del Protocollo. Pierangelo Lanini, presidente di ANAEPA Confartigianato Edilizia Umbria, ha sottolineato come l’accordo promuova una cultura del lavoro edile responsabile, che valorizzi fornitori affidabili e radicati nel territorio e contrasti il dumping contrattuale. Matteo Ragnacci, presidente di LEGACOOP Produzione e Servizi Umbria, ha rimarcato l’impegno di tutte le sigle firmatarie verso la massima legalità e trasparenza nelle opere pubbliche, anche al fine di prevenire infiltrazioni mafiose e garantire la sicurezza nei cantieri.
Imprese e sindacati si augurano che il Protocollo possa essere adottato da un numero sempre maggiore di Stazioni Appaltanti, diventando un punto di riferimento per l’intero settore dei lavori pubblici in Umbria.
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