![artigiani e inps Cala il numero degli artigiani in Umbria, i dati Inps del 2017](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2018/06/artigiani-e-inps-678x381.jpg)
Cala il numero degli artigiani in Umbria, i dati Inps del 2017 Nell’anno 2017 risultano iscritti alla gestione speciale dell’INPS 1.700.170 artigiani1, l’1,4% in meno rispetto al 2016 (1.724.070 iscritti), nel 2016 la flessione era stata pari a -2,5% rispetto al 2015 (1.767.920 iscritti). Relativamente alla ripartizione per qualifica, nell’anno 2017 vi è una marcata prevalenza di titolari che con 1.568.819 iscritti costituiscono il 92,3% del totale. La distribuzione per qualifica si mantiene pressoché costante nel tempo.
Se si analizza la distribuzione per sesso, per tutti gli anni analizzati, è evidente una marcata prevalenza dei maschi, che nel 2017 costituiscono il 79,4% del totale degli artigiani.
Anno
Qualifica
Titolari Collaboratori
Maschi | Femmine | Totale | Maschi | Femmine | Totale | Totale Iscritti | |
2008 | 1.491.671 | 304.435 | 1.796.106 | 99.363 | 72.426 | 171.789 | 1.967.895 |
2009 | 1.468.310 | 303.255 | 1.771.565 | 98.129 | 71.093 | 169.222 | 1.940.787 |
2010 | 1.450.893 | 303.378 | 1.754.271 | 96.817 | 69.653 | 166.470 | 1.920.741 |
2011 | 1.438.831 | 304.512 | 1.743.343 | 95.695 | 68.717 | 164.412 | 1.907.755 |
2012 | 1.417.344 | 304.066 | 1.721.410 | 94.213 | 67.943 | 162.156 | 1.883.566 |
2013 | 1.382.955 | 301.563 | 1.684.518 | 91.304 | 65.428 | 156.732 | 1.841.250 |
2014 | 1.354.203 | 298.956 | 1.653.159 | 87.154 | 62.775 | 149.929 | 1.803.088 |
2015 | 1.327.150 | 297.429 | 1.624.579 | 82.985 | 60.356 | 143.341 | 1.767.920 |
2016 | 1.292.688 | 294.889 | 1.587.577 | 78.597 | 57.896 | 136.493 | 1.724.070 |
2017 | 1.274.352 | 294.467 | 1.568.819 | 75.305 | 56.046 | 131.351 | 1.700.170 |
INPS – Coordinamento Generale Statistico Attuariale
1 L’unità di rilevazione è il soggetto che risulta iscritto alla gestione nell’anno di rilevazione (anche per una frazione d’anno). I dati relativi al periodo 2008-2017 sono pubblicati nel portale Inps all’interno dell’ Osservatorio lavoratori autonomi
Analizzando la serie storica degli ultimi dieci anni, si rileva che il numero degli iscritti decresce ogni anno di circa un punto percentuale fino al 2012 e di circa due punti percentuali dal 2012 al 2016, mentre tra il 2016 e il 2017 si torna ad una flessione dell’1,4%.
L’andamento della serie storica per sesso evidenzia che, a partire dal 2008, a decrescere in numerosità sono prevalentemente i maschi, mentre la consistenza delle femmine rimane pressoché costante nel tempo.
Analizzando i dati del 2017 per sesso e qualifica è evidente una prevalenza di titolari maschi, i quali con 1.274.352 iscritti costituiscono l’ 81,2% del totale dei titolari contro il 18,8% (294.467) dei titolari femmine. All’interno dei collaboratori la differenza per
genere è meno marcata, infatti i maschi con 75.305 iscritti sono poco più della metà del totale dei collaboratori (57,3%) contro 56.046 femmine.
Tra gli artigiani, la classe di età tra i 40 e i 49 anni è quella con maggior frequenza, pari al 30,8%, mentre il 16,8% ha un’età pari o superiore ai 60 anni e solo il 5,8% ha meno di 30 anni di età.
A livello territoriale, più della metà delle aziende artigiane (56,4%) sono ubicate nelle regioni del Nord. In particolare il Nord-ovest è l’area geografica che, con il 31,4%, presenta il maggior numero di artigiani, seguito dal Nord Est con il 24,9%, dal Centro con il 20,8%, dal Sud con il 15,3% e dalle Isole con il 7,6%.
Con riferimento alla distribuzione regionale, in Lombardia si concentra la maggior parte degli artigiani con 315.433 iscritti (18,6%), seguono l’Emilia Romagna con 176.537 iscritti (10,4%), il Veneto con 176.522 iscritti (10,4%), e il Piemonte con 159.198
iscritti (9,4%).
Sesso
Regione | ||
Maschi Femmine | Totale | |
Piemonte 125.516 33.682 | 159.198 | |
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 3.896 937 | 4.833 | |
Liguria 44.322 11.011 | 55.333 | |
Lombardia 250.210 65.223 | 315.433 | |
Trentino-Alto-Adige 26.151 6.833 | 32.984 | |
Veneto 138.955 37.567 | 176.522 | |
Friuli-Venezia Giulia 28.889 8.449 | 37.338 | |
Emilia-Romagna 138.119 38.418 | 176.537 | |
Toscana 112.407 32.063 | 144.470 | |
Umbria 22.620 6.761 | 29.381 | |
Marche 49.471 15.277 | 64.748 | |
Lazio 93.041 21.537 | 114.578 | |
Abruzzo 28.733 8.880 | 37.613 | |
Molise 6.420 1.760 | 8.180 | |
Campania 64.993 14.109 | 79.102 | |
Puglia 69.942 15.030 | 84.972 | |
Basilicata 10.360 2.435 | 12.795 | |
Calabria 30.137 7.127 | 37.264 | |
Sicilia 70.990 14.746 | 85.736 | |
Sardegna 34.485 8.668 | 43.153 | |
Totale complessivo 1.349.657 350.513 | 1.700.170 | |
Nord ovest 423.944 110.853 | 534.797 | |
Nord est 332.114 91.267 | 423.381 | |
Centro 277.539 75.638 | 353.177 | |
Sud 210.585 49.341 | 259.926 | |
Isole 105.475 23.414 | 128.889 |
Commercianti
I commercianti iscritti alla gestione speciale2 nel 2017 sono 2.242.259, con una lieve flessione rispetto al 2016 (-0,6%), del tutto analoga alla flessione che si era registrata nel 2016 rispetto al 2015 (-0,7%).
Nel 2017 risultano titolari dell’azienda il 91,1% degli iscritti. Tale percentuale risulta leggermente crescente nel tempo, anche per effetto della leggera diminuzione negli ultimi anni del numero dei collaboratori.
Tra i commercianti prevalgono i lavoratori di sesso maschile, che nel 2017 costituiscono il 64,9% dei lavoratori, percentuale in lieve aumento nel corso del tempo.
Anno
Qualifica
Titolari Collaboratori
Maschi | Femmine | Totale | Maschi | Femmine | Totale | Totale Iscritti | |
2008 | 1.279.843 | 669.327 | 1.949.170 | 97.832 | 149.857 | 247.689 | 2.196.859 |
2009 | 1.287.833 | 667.766 | 1.955.599 | 98.223 | 148.554 | 246.777 | 2.202.376 |
2010 | 1.302.160 | 672.280 | 1.974.440 | 99.486 | 147.762 | 247.248 | 2.221.688 |
2011 | 1.322.675 | 679.120 | 2.001.795 | 99.779 | 146.304 | 246.083 | 2.247.878 |
2012 | 1.343.230 | 682.999 | 2.026.229 | 101.171 | 146.160 | 247.331 | 2.273.560 |
2013 | 1.356.224 | 683.445 | 2.039.669 | 98.796 | 141.199 | 239.995 | 2.279.664 |
2014 | 1.366.610 | 680.571 | 2.047.181 | 94.611 | 133.624 | 228.235 | 2.275.416 |
2015 | 1.376.143 | 677.693 | 2.053.836 | 90.500 | 127.003 | 217.503 | 2.271.339 |
2016 | 1.373.461 | 673.461 | 2.046.922 | 86.628 | 121.221 | 207.849 | 2.254.771 |
2017 | 1.372.520 | 669.896 | 2.042.416 | 83.443 | 116.400 | 199.843 | 2.242.259 |
INPS – Coordinamento Generale Statistico Attuariale
Analizzando la serie storica del numero di iscritti dal 2008 ad oggi, si può dedurre che l’andamento dei lavoratori è sostanzialmente stabile tra il 2008 e il 2009, cresce se pur di un solo punto percentuale per ciascun anno fino al 2012, rimane pressoché costante dal 2012 al 2015, decresce di circa mezzo punto percentuale per ciascun anno, tra il 2015 e il 2017.
2 L’unità di rilevazione è il soggetto che risulta iscritto alla gestione nell’anno di rilevazione (anche per una frazione d’anno). I dati relativi al periodo 2008-2017 sono pubblicati nel portale Inps all’interno dell’ Osservatorio lavoratori autonomi
Osservando nel dettaglio la serie storica dei commercianti distinti per sesso, si vede che nei primi anni della serie la crescita del numero di commercianti è da attribuire essenzialmente ai maschi, rimanendo pressoché costante la consistenza delle femmine; negli ultimi anni invece sono queste ultime che registrano una flessione.
La distribuzione per sesso e qualifica nell’anno 2017 mette in evidenza una sostanziale prevalenza dei maschi tra i titolari con 1.372.520 iscritti (67,2%), mentre a prevalere tra i collaboratori con 116.400 iscritti sono le femmine (58,2%).
Tra i 40 e i 49 anni di età si concentrano la maggior parte dei commercianti (28,8%), il 27,2% ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni e il 17,8% ha dai 60 anni in poi. Nel complesso, nelle classi di età dai 40 anni in su, si concentrano il 73,7% dei commercianti. Solo il 7,7% dei lavoratori ha un’età inferiore ai 29 anni.
Dal punto di vista territoriale si osserva che il 26,7% delle aziende è ubicato nel Nord ovest, il 19,9% nel Nord est, il 21,1% si trova al Centro, il 22,7% al Sud e solo il 9,6% nelle Isole.
La regione che registra in Italia il maggior numero di commercianti è la Lombardia con 343.425 iscritti, pari al 15,3% del totale, seguita dalla Campania (9,9%), dal Lazio (9,4%), dal Veneto (8,3%), da Piemonte (7,9%) ed Emilia Romagna (7,8%).
Sesso
Regione | ||
Maschi Femmine | Totale | |
Piemonte 109.425 67.320 | 176.745 | |
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 3.390 2.801 | 6.191 | |
Liguria 43.658 28.595 | 72.253 | |
Lombardia 225.977 117.448 | 343.425 | |
Trentino-Alto-Adige 26.396 18.084 | 44.480 | |
Veneto 120.069 66.973 | 187.042 | |
Friuli-Venezia Giulia 23.454 15.248 | 38.702 | |
Emilia-Romagna 108.100 67.239 | 175.339 | |
Toscana 103.416 62.883 | 166.299 | |
Umbria 21.303 13.774 | 35.077 | |
Marche 39.071 22.524 | 61.595 | |
Lazio 140.550 70.199 | 210.749 | |
Abruzzo 31.804 18.205 | 50.009 | |
Molise 6.621 3.989 | 10.610 | |
Campania 152.466 68.516 | 220.982 | |
Puglia 97.681 43.053 | 140.734 | |
Basilicata 11.210 6.637 | 17.847 | |
Calabria 47.574 21.729 | 69.303 | |
Sicilia 105.770 49.885 | 155.655 | |
Sardegna 38.028 21.194 | 59.222 | |
Totale 1.455.963 786.296 | 2.242.259 | |
Nord ovest 382.450 216.164 | 598.614 | |
Nord est 278.019 167.544 | 445.563 | |
Centro 304.340 169.380 | 473.720 | |
Sud 347.356 162.129 | 509.485 | |
Isole 143.798 71.079 | 214.877 |
GLOSSARIO
Artigiano: lavoratore autonomo di una impresa artigiana. L’impresa è artigiana quando vi si svolgono attività di:
- produzione di beni (anche semilavorati),vendita di materie prime non confezionate per l’utilizzo finale (prodotti in legno o in ferro non rifiniti);
- prestazioni di servizi (imprese di facchinaggio, imprese di pulizia, tintorie, barbieri, parrucchieri, fornai etc.). Sono escluse le attività agricole e commerciali.
L’attività artigiana deve essere svolta prevalentemente con il proprio lavoro e quello dei familiari coadiuvanti. La legge pone dei limiti al numero dei dipendenti che possono lavorare nell’impresa artigiana, limiti che sono variabili a secondo del tipo di attività svolta. L’attività artigiana deve essere di tipo manuale, cioè non può limitarsi alla sola organizzazione del lavoro e all’amministrazione dell’impresa.
Commerciante: Lavoratore autonomo di una impresa commerciale. L’impresa è commerciale quando vi si svolgono le seguenti attività:
- commerciali e turistiche
- lavoro come ausiliare del commercio
- agente e rappresentante di commercio iscritto nell’apposito albo
- agente aereo, marittimo raccomandatario
- agente esercizio delle librerie delle stazioni
- mediatore iscritto negli appositi elenchi delle Camere di Commercio
- propagandista e procacciatore d’affari
- commissario di commercio
- titolare degli istituti di informazione
Qualifica: inquadramento dei lavoratori nell’azienda. Si distinguono tra:
- titolari: coloro i quali partecipano, con carattere di abitualità, di professionalità e di prevalenza rispetto ad altre eventuali occupazioni, al lavoro, anche manuale, all’interno dell’impresa, assumendone la piena responsabilità e gestione;
- familiari coadiuvanti (collaboratori familiari): coloro che lavorano nell’impresa con carattere di abitualità e prevalenza. Sono considerati familiari il coniuge, i parenti entro il terzo grado (genitori, figli, fratelli, nipoti, zii del titolare), gli affini entro il secondo grado (suoceri, genero, nuora e cognati del titolare).
Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio su cui è ubicata l’azienda. Per l’Italia può articolarsi in: Nord-ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria); Nord-est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise,
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna). In alternativa possono essere considerate le seguenti aree: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia- Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
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