Aumenti record per benzina e gasolio in Umbria

Prezzi medi esposti, ma le tariffe salgono sensibilmente

Aumenti record per benzina e gasolio in Umbria

 Aumenti record per benzina e gasolio in Umbria

Aumenti record per benzina – Gli automobilisti umbri devono affrontare un’importante crescita dei prezzi dei carburanti durante questa stagione estiva. Con l’obbligo di esporre il prezzo medio regionale all’interno delle stazioni di servizio dal primo agosto, i costi dei carburanti sono aumentati in modo considerevole. Secondo i dati dell’Unione nazionale consumatori, l’Umbria si posiziona tra le regioni in cui i prezzi sono saliti di più, sia per la benzina che per il gasolio.

Il Lazio si trova al primo posto della classifica nazionale in termini di incremento del prezzo della benzina, con un rialzo di 1,9 cent al litro, che corrisponde a quasi 1 euro (95 cent) in più per un rifornimento di benzina self. Al secondo posto, troviamo Marche, Umbria, Molise e Friuli Venezia Giulia, con un aumento di 1,8 cent al litro, ovvero 90 cent in più per un pieno. Questi incrementi record hanno reso il costo dei rifornimenti più gravoso per i conducenti di veicoli a benzina.

Ma non va meglio per il gasolio. La classifica nazionale segnala che il Molise è la regione con il maggiore aumento dei prezzi, con un salto in alto di 4,5 cent al litro in appena 4 giorni, corrispondenti a 2 euro e 25 cent in più per un rifornimento. L’Umbria continua a tenere il podio degli aumenti anche per il gasolio, con un incremento di 4,4 cent al litro, che equivale a oltre 2 euro in più per un pieno.

Questo rende il diesel più costoso rispetto alla benzina, con un incremento che arriva fino a 2,20 euro se si vuole riempire completamente il serbatoio. Il confronto è stato effettuato considerando un pieno da cinquanta litri. In particolare, il prezzo medio della benzina senza il servizio è aumentato da 1,908 euro del primo agosto a 1,926 di ieri, con una differenza di 1,8 centesimi al litro.

Per quanto riguarda il diesel, secondo i dati dell’Unione nazionale consumatori dell’Umbria, il prezzo medio regionale è passato da 1,759 al litro di martedì a 1,803 di ieri, cioè un aumento di 4,4 centesimi al litro che incide per oltre due euro su un pieno. Questi ritocchi pesano sulle tasche delle famiglie, specialmente durante i giorni caldi dell’esodo estivo.

Contestualmente all’obbligo di esporre il cartello con il prezzo medio regionale, la Guardia di Finanza è intervenuta per garantire la corretta applicazione della normativa. L’Umbria sembra essere tra le regioni in cui i gestori hanno rispettato l’obbligo di indicare i valori ai conducenti che facevano rifornimento. Al momento, i casi registrati dal comando delle Fiamme Gialle della provincia di Perugia sono pochi e le multe sono state irrogate solo a chi non ha seguito la nuova normativa.

Si tratta di sanzioni di carattere amministrativo che possono variare da un minimo di duecento a un massimo di duemila euro. I controlli, avviati l’ultimo giorno di luglio secondo quanto reso noto dal Comando generale della Guardia di Finanza, proseguiranno anche nei prossimi giorni e settimane per garantire la trasparenza dei prezzi dei carburanti e tutelare i diritti dei consumatori.

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