Agricoltura biologica chiede aiuto alla Regione Umbria per olivicoltura

Olio

L’andamento climatico di quest’anno che ha favorito il proliferare di attacchi parassitari, ha gravemente compromesso gran parte della produzione oleicola umbra in termini sia quantitativi che di qualità. Per questo motivo Aiab Umbria ha inviato una comunicazione alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e all’Assessore all’Agricoltura Fernanda Cecchini, chiedendo  interventi a sostegno dei produttori biologici, configurandosi le condizioni di calamità naturale.  Per molte aziende biologiche il danno è stato maggiore, dal momento che “noi non usiamo chimica di sintesi, lavoriamo solo su interventi preventivi e uso di trappole che le continue piogge e le temperature miti anche in agosto hanno reso vani” dichiara Anne Marjatta Heliste, presidente di Aiab Umbria e titolare di un’azienda biologica.

Sono molti, infatti, gli operatori biologici che hanno fino al 100% del prodotto compromesso e mediamente le rese non supereranno il 30% del previsto. In biologico però non è possibile lasciare sulla pianta il frutto danneggiato, poiché il focolaio di “mosca” va allontanato dal campo altrimenti si creano potenziali condizioni per un nuovo massiccio attacco anche per il prossimo anno, quindi i produttori biologici sosterranno ugualmente i costi della raccolta anche senza ottenere il prodotto.  “Per questi motivi – conclude la presidente Heliste – chiediamo che vengano previsti dalla Regione interventi a sostegno dei produttori umbri, con risorse che potrebbero derivare anche dal PSR 2014-2020”.

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