6 luglio, saldi in Umbria, shopping conveniente e nuove tendenze

ogni famiglia spenderà in media 213 euro, pari a 95 euro pro capite

Saldi Invernali 2024: Guida per Negozi e Consumatori

6 luglio, saldi in Umbria, shopping conveniente e nuove tendenze

6 luglio – In Umbria, i negozi si stanno preparando per l’avvio dei saldi estivi, che partiranno contemporaneamente in tutta Italia, evitando così una inutile concorrenza tra territori. L’unica eccezione sarà la Provincia autonoma di Bolzano, dove i saldi inizieranno il 14 luglio.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno ogni famiglia spenderà in media 213 euro per l’acquisto di capi scontati, corrispondenti a 95 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,4 miliardi di euro.

La Federazione Moda Italia Confcommercio, l’associazione più rappresentativa del settore, prevede una crescita delle vendite del 5% rispetto al 2022. Un’ottimismo condiviso anche dal presidente di Federmoda Umbria Confcommercio, Carlo Petrini.

“Come sempre, l’andamento dei saldi dipende dall’andamento della stagione che li precede”, spiega Carlo Petrini. “Fino a maggio è stato freddo. Per sandali e capi estivi, la vendita vera e propria inizia ora. I consumatori hanno aspettato tanto per fare i loro acquisti, condizionati in prima battuta dalla stagione metereologica, ma anche dalla necessità di risparmiare per coprire i costi fissi della gestione familiare che sono lievitati anche a causa dell’inflazione.”

Il risultato è che nei negozi in questo momento c’è ancora un vasto assortimento e la possibilità di fare buoni acquisti. Per questo motivo, Carlo Petrini crede e spera che questa sarà una buona stagione.

“Saranno saldi importanti per i nostri negozi, ma anche per i consumatori che potranno acquistare articoli di moda a prezzi convenienti e rinnovare il guardaroba estivo con nuovi colori, modelli e tendenze”, afferma Petrini.

PER IL CORRETTO ACQUISTO DEGLI ARTICOLI IN SALDO, FEDERMODA E CONFCOMMERCIO RICORDANO ALCUNI PRINCIPI DI BASE:

  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto dipende dalla discrezionalità del negoziante. Tuttavia, se il prodotto risulta danneggiato o non conforme, il negoziante è obbligato a ripararlo o sostituirlo. In caso di impossibilità, deve ridurre o restituire il prezzo pagato. È importante che il compratore segnali eventuali difetti entro due mesi dalla scoperta.
  • Prova dei capi: non c’è obbligo. La decisione di consentire la prova dei capi durante i saldi è a discrezione del negoziante.
  • Pagamenti: i negozi devono accettare le carte di credito, e si favoriscono i pagamenti cashless.
  • Prodotti in vendita: i capi proposti in saldo devono essere di carattere stagionale o di moda e subire un notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  • Indicazione del prezzo: i negozi sono obbligati a indicare il prezzo normale di vendita (il prezzo più basso applicato ai consumatori nei trenta giorni precedenti l’inizio dei saldi, secondo il D.lgs 26/2023), lo sconto e il prezzo finale.

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