Un 40enne di Siena adescato online e rapinato da 4 ragazzi residenti a Perugia

Un 40enne di Siena adescato online e rapinato da 4 ragazzi residenti a Perugia

Un 40enne di Siena adescato online e rapinato da 4 ragazzi residenti a Perugia

Un quarantenne senese è stato vittima di un brutale episodio di rapina e violenza, dopo aver ottenuto un appuntamento tramite una nota applicazione di incontri. Tuttavia, grazie all’azione tempestiva dei Carabinieri di Siena, è stato possibile risalire agli autori e procedere con gli arresti domiciliari per quattro giovani di nazionalità rumena, residenti a Perugia e compresi tra i 19 e i 25 anni.

L’accusa nei confronti dei quattro giovani riguarda estorsione, rapina e lesioni aggravate. Questi individui sembrano aver adottato una metodica ben definita, poiché si avvicinavano alle loro vittime tramite un’applicazione per appuntamenti. Una volta fissato l’incontro, i quattro si presentavano di fronte alla vittima. Utilizzando minacce e, in alcuni casi, violenza fisica, costringevano la persona ad consegnare loro tutto il denaro disponibile e gli oggetti di valore che aveva addosso.

Questa banda sembra aver agito con la stessa strategia anche nel caso del quarantenne residente a Siena. Dopo aver stabilito l’appuntamento tramite un’app di incontri, i quattro si sono presentati di fronte alla vittima, ma erano in quattro. Con minacce e violenza, hanno costretto il malcapitato a consegnare tutti i soldi in suo possesso e a effettuare un ingente prelievo dal bancomat. Alla fine, sono riusciti a sottrargli una somma di denaro considerevole.

Dopo l’incidente, la vittima ha deciso di denunciare l’accaduto ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini. L’attività investigativa ha rivelato il coinvolgimento dei quattro individui in episodi simili avvenuti nei mesi precedenti, nella provincia di Roma. I quattro erano già noti alle forze dell’ordine per reati come rapina, estorsione e lesioni aggravate.

Grazie agli sforzi degli inquirenti, è stato possibile procedere con gli arresti domiciliari nei confronti di questi individui. Due di loro erano già detenuti nel carcere di Perugia per reati simili commessi in altre zone. Le autorità giudiziarie hanno disposto gli arresti domiciliari, rendendo così la banda inattiva e sottoponendola a ulteriori accertamenti.

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