Truffa aggravata, madre ingannata da falso messaggio di soccorso del figlio

Truffa aggravata, madre ingannata da falso messaggio di soccorso del figlio

Truffa aggravata, madre ingannata da falso messaggio di soccorso del figlio

Truffa aggravata – In una triste vicenda di inganno digitale, una madre riceve un messaggio apparentemente disperato da suo figlio, chiedendo aiuto finanziario urgente. Convinta dalla presunta emergenza, la madre compie quattro bonifici per un totale di 33mila euro, solo per scoprire successivamente di essere stata vittima di una truffa. A riportare la notizia è il Messaggero dell’Umbria di oggi a firma di Nicoletta Gigli.

Il figlio, all’estero per lavoro, smentisce il messaggio, e la madre, sconvolta, denuncia l’accaduto alla sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Terni. Le indagini, coordinate dalla procura di Rieti, portano alla luce la truffa orchestrata da quattro individui residenti nel nord Italia, privi di precedenti penali.

Grazie alla collaborazione tempestiva di istituti bancari e all’analisi del flusso finanziario, la polizia postale individua i beneficiari dei bonifici e recupera la maggior parte dei soldi sottratti. I truffatori vengono denunciati per truffa aggravata, e i loro conti correnti vengono sequestrati.

Questa vicenda, purtroppo, non è un caso isolato. Nel contesto di un aumento dei casi di truffe online, la polizia postale sottolinea l’importanza di non agire d’istinto e di verificare sempre la veridicità dei messaggi sospetti. Michela Sambuchi, dirigente del compartimento Umbria della polizia postale, consiglia di chiamare direttamente il presunto mittente del messaggio prima di compiere azioni impulsiva come bonifici.

Tra i raggiri più comuni, la polizia postale evidenzia il falso messaggio del figlio che chiede di salvare un nuovo numero. Questo fenomeno, in aumento negli ultimi tempi, ha spinto le autorità a promuovere campagne di sensibilizzazione per proteggere le potenziali vittime da truffe online. La storia della madre ingannata, fortunatamente, ha avuto un epilogo positivo grazie all’intervento rapido e efficace della polizia postale.

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