Trovano la password della professoressa e si alzano i voti di chimica
Trovano la password di accesso dall’agenda della professoressa, si introducono abusivamente all’interno del registro scolastico del loro istituto superiore e hanno modificato i propri voti di chimica. Questo è il capo di accusa per l’indagine che tocca sei diciottenni per fatti avvenuti lo scorso 14 maggio. Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria in un articolo firmato da Alessandro Antonini.
I ragazzi – scrive il quotidiano – non reggono e si auto denunciano poco dopo. Anzi prima, per riparare, rimettono i voti originali. Ma viene avvertita la preside che convoca il consiglio di classe, deliberando sanzioni pesanti: una settimana si sospensione con obbligo di frequenza e con l’affidamento di lavori socialmente utili agli studenti, al fine di dare rilievo al grave episodio.
I sei ragazzi si sono offerti anche come testimonial del pentimento in assemblee con tema la prevenzione dei reati informatici. Ieri udienza davanti al gip del tribunale dei minori che si è riservato la decisione. Il pm ha chiesto l’emissione di una sentenza di non luogo a procedere.
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