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Superlatitante arrestato a Capodistria: preso Salvatore Roberto Perricciolo
Superlatitante arrestato – Capodistria, Slovenia – Salvatore Roberto Perricciolo, 44 anni, di origine calabrese, è stato arrestato ieri sera a Capodistria dopo mesi di latitanza. Condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 13 febbraio 2023, Perricciolo si era rifugiato in Slovenia per sfuggire a una pena di 21 anni di reclusione, di cui circa 15 anni ancora da scontare.
L’arresto è stato il risultato di un’operazione investigativa complessa e coordinata dal Procuratore Generale di Perugia, con la collaborazione dell’Ufficio interforze di Polizia Giudiziaria, del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri di Ancona e del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Fermo. L’operazione ha coinvolto diverse nazioni europee, con il supporto della Procura di Capodistria, dell’Eurojust e del S.I.R.E.NE.
Perricciolo, residente nel fermano, era a capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina nelle province di Macerata, Ancona e Fermo. Oltre al traffico di droga, è stato riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio, rapine, truffe, appropriazioni indebite, falsi documentali, estorsioni, detenzione illecita di armi e munizioni, sequestro di persona, lesioni e violenza privata. In alcuni casi, è stato trovato in possesso di mitra e pistole in luoghi pubblici.
Un ulteriore procedimento, attualmente pendente presso la Corte di Appello di Perugia, riguarda la rideterminazione della pena per reati di natura mafiosa. L’arresto di Perricciolo è stato possibile grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e l’analisi di tabulati telefonici. Le intercettazioni, iniziate a marzo, sono state cruciali per localizzare il latitante.
La Procura della Repubblica di Fermo ha coordinato l’operazione per altri reati imputati a Perricciolo. Nel luglio scorso, su delega della Procura Generale di Perugia, il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona ha confiscato beni per un valore di oltre 120.000 euro. L’indagine ha rivelato una significativa discrepanza tra i redditi dichiarati e il tenore di vita di Perricciolo, grazie a un patrimonio acquisito con profitti illeciti.
Perricciolo è ora in attesa di estradizione in Italia.
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