Pericolo straniero: espulso e accompagnato al CPR di Potenza

Un cittadino marocchino, appena uscito dal carcere di Orvieto dopo 7 anni e 9 mesi di detenzione

Pericolo straniero: espulso e accompagnato al CPR di Potenza

Pericolo straniero: espulso e accompagnato al CPR di Potenza

Straniero pericoloso – Sabato scorso, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Terni ha effettuato l’espulsione con accompagnamento al Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) di Potenza di un cittadino marocchino irregolare in Italia. L’uomo, di 49 anni, appena uscito dal carcere di Orvieto dopo aver scontato una pena detentiva di 7 anni e 9 mesi, è stato ritenuto pericoloso per la società a causa dei numerosi reati di grave allarme sociale commessi, tra cui rapine e spaccio di sostanze stupefacenti in varie parti d’Italia.

All’uscita dal carcere, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto hanno atteso il cittadino marocchino, accompagnandolo al CPR di Potenza, da dove sarà rimpatriato nel suo Paese d’origine. L’espulsione è stata una misura adottata per garantire la sicurezza pubblica, considerando il profilo criminale dell’individuo.

Il soggetto in questione, al termine della sua detenzione, ha immediatamente affrontato le conseguenze del suo status irregolare in Italia. Il suo ritorno nel Paese ospitante è subordinato a un periodo di attesa di 10 anni, dopodiché sarà tenuto a richiedere e ottenere l’autorizzazione del Ministero dell’Interno. Questa restrizione temporale mira a impedire un rapido ritorno nel territorio italiano e a garantire una valutazione approfondita prima di un eventuale rientro.

La decisione di espellere e rimpatriare il cittadino marocchino sottolinea l’impegno delle autorità italiane nel gestire la presenza di individui considerati pericolosi per l’ordine pubblico. Tale misura si inserisce in un contesto più ampio di controllo sull’immigrazione irregolare e sulla gestione delle conseguenze legali per coloro che commettono reati gravi nel territorio italiano.

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