Strade di sangue in Umbria, con Calisti 25 morti da inizio anno

L’Umbria piange 25 vittime: un anno di tragedie sulle strade

Strade di sangue in Umbria, con Calisti 25 morti da inizio anno

Strade di sangue – L’Umbria è stata testimone di una serie di tragedie quest’anno, con 25 vite perdute in incidenti stradali. L’ultima vittima è Catia Calisti, una donna di 57 anni di Gaifana, nota per la sua carriera di cantante di successo. Molti ricordano la sua partecipazione a Fantastico 6, scelta da Pippo Baudo, e il suo duetto con Anna Oxa.

Tuttavia, la lista delle vittime continua a crescere. Dall’inizio dell’anno, la regione ha visto una media di un decesso a settimana a causa di incidenti stradali. Da Città di Castello a Narni, da Fabro a Norcia, nessuna zona è stata risparmiata dal dolore di un lutto.

Fiori sono stati deposti lungo alcune delle strade più pericolose, denunciate da anni come le più rischiose, soprattutto nei tratti senza spartitraffico. Tra queste, la Pian d’Assino, dove il 31 maggio è morta Anna Cappannelli, la Flaminia, dove sono decedute due donne, Pina Perotti a Narni e Catia Calisti a Gaifana, e la Perugia-Ancona, nel tratto a carreggiata unica tra Valfabbrica e Casacastalda, dove sono morti Claudio Martinelli e Libero Campodonico tra il 16 gennaio e il 7 febbraio. Anche la Tre Valli e la Valnerina ternana hanno visto incidenti mortali.

Le statistiche confermano che la maggior parte dei decessi avviene lungo le strade urbane – oltre la metà dei 25. Tra queste vittime, tre erano pedoni investiti, tra cui il 17enne perugino Pierluigi Pescatori, la vittima più giovane, e Carla Bosio, una 76enne che stava attraversando la strada per andare a ballare a Todi.

Le vittime sono di tutte le età, ma molti sono giovani, come Alex Sirbu, Francesco Pergolesi e Josuè Monar, tutti motociclisti. Questa categoria è stata particolarmente colpita dal 20 aprile in poi: su 12 deceduti totali, ben 8 viaggiavano su due ruote.

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