Spiava la ex con la telecamera, rinviato a giudizio

Telecamera in casa, GPS sull’auto e violenze: processo al via il 1° luglio

Maltrattamenti in famiglia, ordinanza del Giudice, allontanamento, violenza

Spiava la ex con la telecamera, rinviato a giudizio

 

Un uomo è accusato di stalking e maltrattamenti contro l’ex moglie. Tra le accuse mosse dalla Procura, l’uomo avrebbe installato una telecamera nel salotto dell’abitazione della donna, nascosta sotto il televisore, per monitorare ogni suo movimento. Inoltre, avrebbe collocato un GPS sotto l’auto della ex con l’intento di tracciarne gli spostamenti.

Episodi di violenza

Tra gli episodi contestati, uno in particolare risale a quando l’uomo avrebbe aggredito fisicamente la donna davanti alla figlia minorenne. Durante l’alterco, la ex moglie avrebbe tentato di registrare l’accaduto con il cellulare, ma l’uomo le avrebbe sottratto il dispositivo, rompendolo.

In un altro caso, durante l’estate, l’uomo avrebbe seguito la donna mentre si trovava in compagnia di amici in un locale vicino a un centro lacustre, spostandosi tra gli alberi per osservare senza farsi notare. Non sarebbe stata la prima volta: la Procura sostiene che l’uomo abbia sorvegliato la donna in più occasioni, anche mentre era con la figlia in altri luoghi pubblici.

Pressioni sulla figlia

Secondo le accuse, l’indagato avrebbe insistito più volte affinché la figlia lo informasse sulle frequentazioni e le abitudini della madre. Questi comportamenti, definiti dalla Procura come ossessivi e violenti, sarebbero stati motivati dall’incapacità dell’uomo di accettare la fine del matrimonio.

Le accuse della Procura

L’indagine ha portato alla contestazione di ripetuti atti di maltrattamento fisico, psicologico e morale. La Procura ha sottolineato che gli atteggiamenti dell’uomo si configurano come molesti, minacciosi e lesivi della dignità della donna.

Il rinvio a giudizio

Il giudice per l’udienza preliminare, Valerio D’Andria, ha deciso per il rinvio a giudizio dell’indagato, con l’apertura del processo fissata per il 1° luglio. La ex moglie, rappresentata dall’avvocato Marco Brusco, si è costituita parte civile nel procedimento, mentre l’uomo è difeso dall’avvocato Valeria Passeri.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*