Sicurezza urbana e e-bike: ulteriori sviluppi nella legislazione regionale

La Prima commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria approva

Sicurezza urbana e e-bike: ulteriori sviluppi nella legislazione regionale

Sicurezza urbana e e-bike: ulteriori sviluppi nella legislazione regionale

La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita a Palazzo Cesaroni per continuare l’analisi dell’atto di programmazione in materia di sicurezza urbana per il biennio 2023-2024. Inoltre, è stato presentato il progetto di proposta di legge alle Camere per apportare modifiche alla legge sulle e-bike.

L’atto di programmazione in materia di sicurezza urbana per il biennio 2023-2024 è stato presentato in una precedente seduta. Oggi è stata acquisita la delibera del Consiglio delle autonomie locali (Cal) che ha espresso parere favorevole al provvedimento. Tuttavia, il parere del Cal è condizionato all’assestamento di bilancio 2023. Quest’ultimo prevede un incremento delle risorse destinate alla sicurezza per soddisfare le esigenze degli enti locali, compresi il potenziamento della videosorveglianza, strumenti per la polizia locale e personale necessario.

Gli uffici della Giunta presenti alla riunione hanno dichiarato che l’assessore competente intende richiedere ulteriori risorse nell’assestamento di bilancio. Pertanto, la Commissione ha deciso di attendere la presentazione dell’assestamento di bilancio 2023, prevista nei prossimi giorni, prima di procedere all’approvazione dell’atto.

Durante la riunione, i commissari hanno approvato un emendamento a firma Nicchi e Pastorelli (Lega). Questo emendamento modifica i criteri per la valutazione dei progetti ammessi al bando regionale per la sicurezza urbana integrata 2023-2024. Esso prevede la soppressione del criterio relativo alla chiarezza dei documenti del progetto e assegna il punteggio corrispondente ai progetti presentati in forma associata tra più Comuni.

Secondo Nicchi, la tabella originaria presentava una discrezionalità eccessiva nell’assegnazione dei punteggi. La nuova formulazione dell’emendamento premia invece i Comuni che presentano progetti in collaborazione con altri enti. Questa misura si rivela fondamentale per l’Umbria, che conta numerosi piccoli Comuni, e mira a incentivare la presentazione di progetti associati in tutti i settori, compresa la sicurezza.

Infine, Stefano Pastorelli (Lega) ha illustrato il progetto di proposta di legge alle Camere intitolato “Modifiche alla legge ‘160/2019’ in materia di velocipedi a pedalata assistita”. Pastorelli ha sottolineato che la legge 160 attualmente disciplina l’utilizzo dei monopattini a propulsione elettrica. Tuttavia, le problematiche emerse nell’uso di tali monopattini sono simili a quelle riscontrate nell’uso delle e-bike, che sono regolate dal Nuovo codice della strada del 1992.

La proposta di legge statale prevede che le e-bike siano dotate di luce bianca o gialla fissa anteriormente e di luce rossa fissa posteriormente, entrambe accese e funzionanti correttamente. Inoltre, si richiede che i conducenti delle e-bike indossino un giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità quando circolano in gallerie o di notte. L’uso delle e-bike sarà consentito solo a partire dai 14 anni di età, con l’obbligo di indossare il casco fino ai 18 anni. La proposta di legge prevede inoltre che il Ministero delle Infrastrutture avvii un’istruttoria per valutare l’opportunità di introdurre l’obbligo di assicurazione sulla responsabilità civile per i danni a terzi derivanti dalla circolazione dei monopattini elettrici e delle e-bike.

Stefano Pastorelli ha sottolineato che numerosi Consigli regionali stanno affrontando questa tematica in maniera simile. Al termine dell’illustrazione, il presidente Nicchi ha richiesto agli uffici di Palazzo Cesaroni di fornire un’istruttoria tecnico-normativa e una tecnico-finanziaria sulla proposta di legge.

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