Sì al Taser, la polizia municipale potrà sperimentare la pistola elettrica
È stata approvata con 17 voti a favore, 8 contrari e 3 astensioni dal consiglio comunale la modifica al regolamento comunale per la disciplina dell’armamento del Corpo di Polizia Municipale, finalizzata alla sperimentazione di armi a impulsi elettrici, il cosiddetto Taser, proposta da un gruppo consiliare di maggioranza.
La modifica, già approvata in I Commissione consiliare, lo scorso 31 gennaio, consiste nell’introduzione nel suddetto regolamento di un nuovo Capo, il VI (Disposizioni ulteriori – Sperimentazione armi ad impulsi elettrici) e un ulteriore articolo, il 21, che recita: “In applicazione delle previsioni dell’art. 19 del Decreto Legge 4 ottobre 2018, n. 113, così come convertito dalla Legge 1 dicembre 2018, n. 132, il Corpo di Polizia Locale di Perugia è autorizzato a dotare, in via sperimentale per sei mesi, di un’arma ad impulsi elettrici due operatori aventi la qualifica di pubblica sicurezza; la sperimentazione avrà inizio a conclusione del periodo formativo del personale interessato e sarà formalmente comunicata dal Comandante del Corpo al Sindaco ed al Prefetto; la sperimentazione avrà luogo secondo ulteriori disposizioni normative e successivi atti che verranno adottati.”
I proponenti hanno ricordato come la modifica in oggetto sia uno dei punti della mozione presentata dallo stesso gruppo consiliare per la gestione dell’ordine pubblico in città e periferie e già approvata dall’Assemblea il 30 ottobre scorso, nell’ottica sia di potenziare la capacità di intervento degli agenti di Polizia Locale, che di tutelare la loro incolumità in presenza di soggetti potenzialmente pericolosi, imprevedibili e di difficile gestione.
Hanno altresì ricordato che anche il governo nazionale si sta muovendo in questa direzione con l’emissione, lo scorso 27 dicembre, del bando per l’acquisto oltre 4mila taser e la redazione del decreto che ne disciplina l’utilizzo.
Perplessità sono state espresse da parte delle opposizioni, che hanno richiamato l’amministrazione a lavorare per un miglioramento delle condizioni di lavoro degli agenti e della sicurezza in città. In particolare, si è fatto riferimento ad una lettera inviata da una rappresentanza sindacale che chiede una riflessione adeguata e maggiori tutele per gli operatori prima dell’avvio della sperimentazione.
Parte dell’opposizione ha invitato l’amministrazione ad avere un approccio più concreto al problema della sicurezza e al disagio degli agenti di polizia locale, definendo invece strumentale e propagandistico l’ordine del giorno in discussione che parte da un approccio punitivo-repressivo della maggioranza al tema della sicurezza. Maggioranza che, dal canto suo, ha, invece, ribadito come l’adozione del taser possa rappresentare un ulteriore strumento preventivo prima di arrivare all’estrema ratio dell’utilizzo dell’arma da fuoco, da utilizzare peraltro in quelle situazioni in cui, secondo la norma, l’uso della pistola non sarebbe proporzionato. È stato, peraltro, sottolineato che pur presentando anche il taser delle controindicazioni, vi sia comunque una maggiore tutela degli operatori stessi.
L’assessore competente, nel ribadire il favore dell’amministrazione alla sperimentazione del taser in quanto strumento non offensivo ma di difesa, è intervenuto anche sul tema del personale sottolineando l’attenzione costante da parte sua e dell’amministrazione sulle problematiche del Corpo, e l’esistenza di un confronto continuo con tutte le organizzazioni sindacali, i dirigenti e gli agenti, nonché ricordando l’assunzione di dieci unità nell’anno in corso e la previsione di alti ingressi nei due anni successivi.
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