Sequestrata a Spoleto area di autodemolizione abusiva
Sequestrata a Spoleto – La Guardia di Finanza di Perugia ha sequestrato un’area di circa 3.000 metri quadrati situata nei pressi di Spoleto, utilizzata come deposito di rottami e materiale proveniente da autodemolizioni. Nell’area erano accumulati oltre 200 veicoli e un ingente quantitativo di pezzi di ricambio, tra cui batterie al piombo, metalli, e attrezzature elettriche, tutti rifiuti pericolosi non trattati secondo le normative di settore. Il titolare dell’attività è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Spoleto.
L’intervento delle Fiamme Gialle, eseguito dalla Compagnia di Spoleto con il supporto aereo del Reparto Aereonavale di Civitavecchia, ha rivelato gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali. I veicoli non erano stati sottoposti a smaltimento adeguato di componenti in plastica, vetro e oli esausti. Questo ha comportato una situazione di pericolo, non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza dei lavoratori, costretti a muoversi tra i rottami accumulati in modo disordinato, ostacolando il passaggio.
La violazione delle leggi ambientali è stata accertata in base al Decreto Legislativo n. 152/2006, noto come Testo Unico Ambientale, e alla normativa sui veicoli fuori uso, che obbliga le imprese a trattare i veicoli e i loro componenti in modo sicuro. In particolare, la mancata bonifica dei materiali pericolosi e l’assenza di trattamenti di messa in sicurezza hanno portato al sequestro di tutti i rifiuti presenti nell’area. Tra questi figurano rottami ferrosi, metalli, batterie e apparecchiature elettriche, tutte accumulati senza adeguate misure di protezione per l’ambiente e la salute.
L’indagine ha anche evidenziato che i lavoratori dell’autodemolizione erano esposti a gravi rischi, derivanti dalla presenza di sostanze pericolose e da un ambiente di lavoro non sicuro. La disorganizzazione dell’area impediva persino il passaggio agevole all’interno dei locali, con i rottami accumulati che rendevano pericoloso l’accesso e l’operatività all’interno dello stabilimento. A tale riguardo, il titolare è stato denunciato anche per le violazioni del D.lgs. n.81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il sequestro e la denuncia sono il risultato di una serie di controlli e sorvoli aerei effettuati dai finanzieri, che monitorano costantemente il territorio umbro per prevenire e reprimere illeciti ambientali. L’attività delle Fiamme Gialle si inserisce nell’ambito di un più ampio impegno nella tutela della salute pubblica, della sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente, contrastando situazioni che favoriscono la concorrenza sleale tra le aziende che operano nel rispetto delle normative.
L’intervento dimostra l’efficacia dell’azione del Corpo, anche grazie alla componente aereonavale, che svolge un ruolo fondamentale nella sorveglianza di aree difficilmente accessibili, come quelle di autodemolizione o stoccaggio di rifiuti pericolosi. La Guardia di Finanza prosegue nella sua azione di monitoraggio e controllo per garantire la legalità nel settore delle autodemolizioni e della gestione dei rifiuti, in un’ottica di prevenzione e contrasto agli illeciti.
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