Scritte ingiuriose a Monteluce contro Sergio Ramelli, vittima odio politico
Evidentemente la democrazia per qualcuno a Perugia deve andare solo a senso unico.. Ancora una volta scritte ingiuriose sono state riportate di fronte alla rotatoria, in località via del Giochetto a Monteluce, intitolata alla memoria del giovane Sergio Ramelli, vittima dell’odio politico degli anni 70. Lo comunicano in una nota il Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Michele Nannarone e il Coordinatore Comunale Riccardo Mencaglia.
Il Capogruppo FdI Michele Nannarone – Il Coordinatore Comunale Riccardo Mencaglia
“Ramelli, ” ricordano “studente diciannovenne milanese e militante del Fronte della Gioventù fu ucciso nel 1975 da un gruppo di militanti comunisti di Avanguardia operaia, che lo assalirono e lo massacrarono armati di chiavi inglesi, provocandogli una morte lenta e dolorosa che si concluse dopo più di un mese e mezzo di coma.”
Nell’esprimere condanna e forte sdegno per questo ennesimo episodio e chiedono l’immediata cancellazione di queste frasi, opera di miseri fomentatori d’odio, Nannarone e Mencaglia auspicano” che tutte le forze politiche della città condannino fermamente questo gesto, compiuto in spregio alla memoria di uno studente la cui colpa era solo quella di avere un pensiero politico libero e controcorrente e che ha pagato con la vita la fedeltà ai suoi ideali”, riservandosi ulteriori iniziative in merito.
Sergio aveva 18 anni scarsi. Massacrato da quelli che poi a qualche decennio di distanza si sarebbero qualificati come scienziati. Questi cretini che scrivono queste oscenità non si rendono conto che così facendo non fanno altro che concedere terreno fertile ai nuovi dittatori. Ben peggiori di tutti quelli che abbiamo fin qui conosciuto.