Scoperte truffe romantiche in 4 città, anche ad Orte

Operazioni della Polizia di Stato a Modena, Bologna, Firenze e Orte per contrastare truffe sui social

Scoperte truffe romantiche in 4 città, anche ad Orte

Scoperte truffe romantiche – La Polizia di Stato di Savona e Genova, in collaborazione con il Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Roma e con il supporto dei Centri Operativi di Bologna, Roma e Firenze, ha effettuato sette perquisizioni a carico di altrettanti indagati. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, ha interessato le città di Modena, Bologna, Firenze e Orte. Gli indagati sono accusati di truffa e riciclaggio, reati emersi grazie a un’attività investigativa avviata a seguito della denuncia di una donna ligure.

Le indagini, condotte dagli investigatori della SOSC di Savona con il supporto del COSC della Polizia Postale di Genova, hanno mirato a contrastare il fenomeno delle “truffe romantiche”. Questo tipo di reato sfrutta le vulnerabilità emotive delle vittime, spesso individuate tramite piattaforme social.

Il gruppo criminale, utilizzando falsi profili social, si presentava come un affascinante ragazzo francese residente all’estero per lavoro. L’obiettivo era instaurare una relazione sentimentale con la vittima per poi indurla a effettuare trasferimenti di denaro. Dopo aver conquistato la fiducia della donna, l’uomo iniziava a chiedere denaro per varie necessità personali e problemi economici. Queste richieste aumentavano con il tempo, fino a quando la vittima, rendendosi conto della truffa, decideva di interrompere i contatti.

In seguito al rifiuto di proseguire i pagamenti, il truffatore ricorreva al ricatto, minacciando di diffondere online foto intime della vittima. La donna, sentendosi minacciata, si rivolgeva alla Sezione Operativa della Polizia Postale di Savona denunciando i fatti.

Le indagini hanno permesso di individuare numerose carte di debito prepagate e carte di credito utilizzate dagli indagati per il transito dei proventi illeciti. Gli investigatori hanno accertato che, nell’arco di un anno, oltre un milione di euro è transitato sui conti correnti del gruppo criminale. Questi fondi venivano poi trasferiti e monetizzati in paesi come Costa d’Avorio, Etiopia, Burkina Faso, e in Stati europei tra cui Francia, Belgio, Austria e Cipro.

L’esecuzione delle perquisizioni e l’analisi tecnica dei dispositivi degli indagati hanno fornito ulteriori elementi indiziari, ora al vaglio della Procura. Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e gli indagati devono essere considerati non colpevoli fino a una sentenza di condanna definitiva.

Le operazioni hanno coinvolto diversi reparti della Polizia di Stato, dimostrando un coordinamento efficace tra varie sezioni e centri operativi. La collaborazione tra Modena, Bologna, Firenze e Orte ha permesso di colpire un’organizzazione criminale che operava su scala internazionale, sfruttando le piattaforme social per perpetrare truffe sofisticate e riciclare i proventi.

La Polizia di Stato continua a monitorare il fenomeno delle truffe romantiche, mettendo in guardia i cittadini sui pericoli legati alle relazioni virtuali con individui sconosciuti. La prevenzione e la sensibilizzazione restano strumenti fondamentali per contrastare queste attività illecite.

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