Scene da far west in consiglio comunale a Terni, Bandecchi cacciato, il sindaco poi è rientrato 🔴 [Video]

Scene da far west in consiglio comunale
a Terni, Bandecchi cacciato, il sindaco poi è rientrato

Scene da far west – Durante la seduta del Consiglio Comunale di Terni, inizialmente caratterizzata da una certa tranquillità, si è verificato un confronto acceso tra il Sindaco Stefano Bandecchi e i consiglieri di Fratelli d’Italia, in particolare Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli, che ha portato alla sospensione dell’assemblea su decisione della presidente Sara Francescangeli.

Il dibattito verteva su questioni di sicurezza urbana e assunzioni di personale, in particolare per la polizia locale di Terni. Dopo le critiche mosse da Cecconi e Masselli nei confronti dell’amministrazione e della pianificazione delle assunzioni nella polizia municipale, il Sindaco Bandecchi ha preso la parola. In un’escalation di tensione, Bandecchi ha espresso la sua indignazione riguardo alle affermazioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia, definendole “minchiate“.

Le parole del Sindaco hanno scatenato una reazione immediata e il clima si è surriscaldato. Le tensioni sono sfociate in un alterco verbale con Masselli, al quale Bandecchi ha rivolto commenti sprezzanti e minacce. La situazione è peggiorata quando Bandecchi ha incitato Masselli a stare zitto e si è avvicinato in modo minaccioso ai consiglieri del centrodestra. Il Vice Sindaco Riccardo Corridore e gli agenti della polizia locale intervenuti hanno cercato di sedare la situazione, costringendo Bandecchi a uscire dall’aula.

La seduta è stata sospesa e successivamente ripresa dopo alcuni minuti. Durante la ripresa, è stato discusso se e come procedere con i lavori. La tensione è rimasta palpabile e la minoranza ha ritirato diversi atti. Sebbene il Vice Sindaco Corridore abbia cercato di minimizzare la situazione, evidenziando episodi simili nel passato, la scena ha avuto un impatto negativo sulla città.

La presidente del Consiglio Francescangeli ha deciso di continuare la seduta, sottolineando che il clima si era ristabilito, ma la discussione è proseguita tra difficoltà e attriti.

“ATTEGGIAMENTO GRAVISSIMO DI BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENGA IL PREFETTO”

Interviene Devid Maggiora segretario Comunale Lega Terni: “Bandecchi non è in grado di fare il sindaco e se non si tratta di una questione di incompatibilità degli incarichi, è una questione di incompatibilità morale e di comportamento.

Anche oggi in aula di consiglio comunale l’ennesimo scempio, l’ennesimo teatrino di un sindaco che invece di confrontarsi, minaccia pesantemente (‘le volano via tutti i denti dalla bocca’), insulta (‘coglione’) e cerca di aggredire fisicamente un consigliere di opposizione che sta solamente facendo il suo lavoro nell’incalzare l’amministrazione a fare il proprio. Solo grazie all’intervento degli uomini della polizia locale è stato evitato il peggio. L’atteggiamento di Bandecchi oggi in aula è da censura.

Il sindaco non è un esempio per i più giovani, non è un esempio per nessuno in città. Chiederemo subito un incontro con il Prefetto per sottolineare ancora una volta il comportamento di chi evidentemente è più avvezzo alle risse da bar che non al dibattito politico. Bandecchi non è in grado di fare il sindaco anche per manifesta incapacità di controllare i suoi impeti e dovrebbe smetterla con questo atteggiamento. Evidente la sua difficoltà a sostenere il peso di un confronto politico e istituzionale.

Dovrebbe dimettersi immediatamente, farebbe soltanto un favore a tutta la città che in questo momento si sta vergognando di avere un sindaco del genere. Esprimiamo piena solidarietà e sostegno ai consiglieri comunali dell’opposizione minacciati, offesi e insultati. Auspichiamo che il prefetto intervenga e a tale proposito lo incontreremo quanto prima per portare alla sua attenzione tutti gli atteggiamenti di violenza e le minacce di cui si è reso protagonista Bandecchi in questi mesi”.

Sinistra Italiana Terni su aggressione in consiglio comunale

L’aggressione fisica espressa in consiglio Comunale da Bandecchi è inaccettabile. Vedere gli agenti della Polizia Municipale, che dovrebbero difendere i cittadini da criminalità e irregolarità, impegnati a trattenere a forza il Sindaco, nonché titolare delle deleghe alla polizia e sicurezza stesse, per difendere i consiglieri comunali è raccapricciante.

A questi agenti va la nostra piena vicinanza per l’imbarazzante compito. Incompatibilità non risolte, poche idee e confuse su sanità e sviluppo, incapacità di gestione di se’ e della propria rabbia, incapacità’ di rappresentare le istituzioni e il ruolo di sindaco, stanno gettando Terni nel ridicolo in tutte le cronache nazionali.

Se non si è all’altezza di svolgere un ruolo istituzionale come prevedono le regole delle istituzioni democratiche e della convivenza civile se ne traggano le conseguenze e si torni a votare. Chiunque giustifichi o avalli questi comportamenti è complice.

Scene da far west, Pillon, Lega, chiede dimissioni Bandecchi

Quello che è accaduto oggi a Terni è vergognoso e inaccettabile. Il signor Bandecchi, già titolare di Unicusano, già patron della Ternana e ora neosindaco di Terni, non ha esitato a concedere il patrocinio al gay pride e a vergare atti di nascita con due donne come genitori nonostante il no della magistratura, parlando di “rispetto, condivisione, amore”.

Lo stesso Bandecchi oggi è stato trascinato fuori dalla sala del consiglio comunale dagli agenti della polizia locale, dopo aver insultato, minacciato e tentato di aggredire fisicamente un consigliere comunale di centrodestra.
Complimenti signor sindaco.

Inclusività, rispetto, democrazia , condivisione e amore solo per chi la pensa come lei. Per gli altri invece insulti, minacce e magari anche le botte.

Bene ha fatto il segretario comunale della Lega Devid Maggiora a censurare il gesto violento e inaccettabile di Bandecchi.

 

Movimento 5 Stelle: “Confidiamo che il Prefetto e gli organi competenti si adoperino affinché non vengano più tollerate simili scene”

Bandecchi scherza con il fuoco e le sue minacce ai consiglieri comunali sono diventate patetiche. Alla stregua di un bulletto da bar, nella sala del consiglio comunale il sindaco oggi ha fatto tutto da solo. Ha prima provocato, poi insultato, quindi minacciato e infine ha cercato lo scontro corpo a corpo. Il tutto sotto gli occhi degli agenti della Polizia municipale che lo hanno faticosamente fermato. Uno spettacolo ridicolo per quanto preoccupante. Il primo cittadino, lo ricordiamo, rappresenta tutti i ternani, compresa quella larga maggioranza che non lo ha votato. Oggi tutti hanno visto per l’ennesima volta con i loro occhi come Terni sia diventata il trampolino mediatico di un personaggio che punta a Roma senza alcun interesse per la nostra città. Gli ricordiamo che se in democrazia vigesse la legge del più forte, lui oggi farebbe il presidente di Unicusano e sarebbe molto lontano dagli scranni di Palazzo Spada. Confidiamo che il Prefetto e gli organi competenti si adoperino affinché non vengano più tollerate simili scene. Sempre che Terni faccia ancora parte dello Stato italiano e non sia già entrata nell’emirato di Dubai.