Scene da far west a Terni, Bandecchi: “Voglio le scuse ufficiali” 🔴 VIDEO
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha voluto esprimere il suo punto di vista riguardo a quanto avvenuto durante una seduta del consiglio comunale attraverso un video messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram. La controversia avvenuta nel consiglio comunale ha attirato l’attenzione dei media nazionali, ma Bandecchi non solo ha respinto le critiche, ma ha anche chiesto scuse ufficiali a due partiti politici.
Nel video messaggio, Bandecchi ha affrontato direttamente l’accaduto e le reazioni susseguenti. Ha sottolineato che durante il consiglio comunale gli interventi devono essere rispettosi e che non si tratta di una conversazione informale. Ha dichiarato che ha ascoltato attentamente le dichiarazioni della destra, anche se le ha ritenute fuori luogo. Tuttavia, ha evidenziato che quando ha preso la parola per esprimere il suo punto di vista, è scoppiato il caos con sorrisi, sghignazzamenti e insulti.
Bandecchi ha poi spiegato la sua reazione di alzarsi dalla sua sedia e cercare di mettere seduto un consigliere che aveva alzato la voce e non aveva rispettato le regole dell’assemblea. Ha chiarito che non aveva intenzione di ferire nessuno, ma voleva far rispettare l’ordine. Ha annunciato che in futuro, chiunque interrompa in modo inappropriato durante il consiglio comunale verrà allontanato dalla sala, affermando che questa misura sarà attuata con il supporto dei vigili urbani.
Il sindaco ha respinto le accuse di violenza e ha sottolineato che non lascerà che la sua autorità venga messa in discussione da nessuno. Ha sottolineato che è in attesa di scuse da coloro che hanno criticato il suo comportamento. Ha concluso il suo messaggio affermando che il mondo si divide tra persone intelligenti e imbecilli, e ha espresso la sua aspettativa di ricevere le scuse da coloro che considera imbecilli.
Con questo video messaggio, Stefano Bandecchi ha cercato di spiegare il suo punto di vista sulla controversia e di far chiarezza su quanto accaduto. La sua posizione riflette la sua determinazione a far rispettare le regole all’interno delle istituzioni locali e a difendere la sua autorità come sindaco.
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