San Valentino, 14 febbraio, una giornata dedicata all’Amore con la A maiuscola
14 febbraio è San Valentino, la Festa degli innamorati…ma parlare di amore non è più sufficiente. Questo quanto hanno deciso al polo tecnico Aldo Capitini di Perugia. Una giornata ad analizzare il vero significato della parola “Amore”, che non può in nessun caso includere azioni e gesti violenti, né tantomeno può comprendere i femminicidi.
Insieme alla dottoressa Rosalba Stramandino della Polizia di Stato, all’avvocato Saschia Soli dell’Associazione “Cammino”, con il dottor Benedetti psicologo consulente della questura, con la dottoressa lunti, dirigente Ufficio Scolastico Regionale e con Mino Lorusso in rappresentanza della RAI. L’iniziativa è parte della Campagna permanente di sensibilizzazione, promossa in tutto il territorio italiano dalla Polizia di Stato, che si intitola “Questo non è amore”.
“Rispetto nei confronti del compagno o della compagna, ma soprattutto il rispetto di sé stessi, perché attraverso il rispetto di sé stessi che io non mi faccio svilire, non mi faccio umiliare, denigrare, maltrattare, non soltanto con violenze fisiche ma soprattutto con violenza psicologiche”. E’ quanto ha detto Rosalba Stramandino, durante il suo intervento sottolineando che “partendo dal rispetto verso sé stessi si può anche rispettare l’altro, ovviamente farsi amare”.
La polizia di Stato è impegnata da anni in questo settore: “Abbiamo sezioni specializzate – ha aggiunto la dirigente – che sono state avviate fin dal 1996 con tutta una serie di interventi legislativi. L’unica cosa che vi chiedo è – ha ribadito – comunque di avere la possibilità di cogliere i segnali, di capire la dove non si è rispettati e soprattutto di adottare una serie di contromisure e capire che ciascun comportamento, ciascun gesto azione fa sì che noi siamo responsabili per quell’azione, per quelle parole, come dire, molto spesso crude e brutte. Anche lì – ha concluso – capire la responsabilità dei nostri gesti, avere non soltanto dei diritti ma capire che essere cittadini significa avere dei doveri ed essere responsabili dei propri comportamenti”.
Durante la giornata è stato proiettato il docufilm girato da Rai 3, dal titolo “MAI SOLE”.
Tra gli interventi programmati di tutti gli ospiti, non è mancata la voce degli studenti dell’ITET Capitini, rappresentati da 2 ragazzi del quinto anno (G. Guastaferro e F. Torrisi), che nel ricordo di alcune vittime, hanno condiviso la volontà di pensare alla donna e al modo nuovo, a partire dal riconoscimento delle molteplici capacità peculiari del genere femminile del tutto assenti negli uomini, e, allo stesso tempo, hanno fermamente asserito che è indispensabile trovare nuove modalità di comunicazione per raggiungere le nuove generazioni, sopraffatte dalle informazioni e dalle parole, per evitare il rischio che la consapevolezza della parola Amore diminuisca anziché aumentare. In conclusione dagli studenti del Capitini si è levato un grido di Amore, per affermare con decisione: Basta alla violenza contro le donne.
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