Salvini ottimista per le regionali in Umbria

Salvini ottimista per le regionali in Umbria 

Salvini ottimista – Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, si è dichiarato fiducioso per l’esito delle prossime elezioni regionali in Umbria, rilevando un clima di supporto tra i cittadini per proseguire il percorso di cambiamento avviato negli ultimi cinque anni. Durante il suo tour in Umbria, Salvini ha incontrato i cittadini in diverse località, tra cui Bettona, dove ha salutato l’attuale presidente regionale, Donatella Tesei, definendola “futura governatrice”, confermando il sostegno del centrodestra alla sua rielezione.

Salvini ha sottolineato i progressi economici compiuti nella regione, affermando che “l’Umbria è tornata a crescere” e che i cittadini non intendono “tornare indietro di 50 anni”. Ha attribuito tali risultati alla gestione del centrodestra, che, secondo lui, ha saputo rilanciare il territorio su più fronti.

Sanità e infrastrutture al centro del programma

Il leader leghista ha evidenziato due punti chiave del programma: sanità e infrastrutture. Sul tema sanitario, Salvini ha dichiarato l’intenzione di ridurre ulteriormente le liste d’attesa per migliorare l’accesso ai servizi. Per quanto riguarda le infrastrutture, ha menzionato alcuni progetti strategici, come il potenziamento della Ferrovia Centrale Umbra, il nodo di Perugia e le connessioni di alta velocità, oltre ai lavori sulla Grosseto-Fano e il traforo della Guinza.

Critiche alla sinistra e appello ai cittadini

Salvini ha poi puntato il dito contro la sinistra, accusandola di attacchi e polemiche sterili, mentre il centrodestra, secondo lui, lavora in tranquillità e coerenza. Facendo un paragone con la recente vittoria del centrodestra in Liguria, Salvini ha espresso fiducia in un successo anche in Umbria, ricordando la vittoria ottenuta dal centrodestra nelle recenti elezioni comunali a Foligno con soli 27 voti di scarto.

In chiusura, Salvini ha invitato i cittadini a partecipare attivamente al voto, sottolineando l’importanza di ogni singolo voto e affermando che “chi rimane a casa è complice di chi vuole riportare indietro l’Umbria”.