Ryanair la lascia a terra ingiustamente, dopo 5 anni risarcisce i danni
Cinque anni sono passati da quel giorno e solo oggi una cinquantenne eugubina in viaggio di piacere all’estero, con un gruppo di amiche a Ibiza è riuscita a farsi risarcire dalla compagnia aerea Ryanair che l’aveva lasciata a terra, senza fornirle alcuna assistenza. La disavventura della donna è riportata oggi sul Messaggero dell’Umbria che spiega quanto accaduto nel 2014. La vicenda si è trascinata per anni: il contenzioso è cominciato con il Giudice di Pace a Gubbio per poi essere trasferito a Perugia.
La cinquantenne aveva prenotato il viaggio con la formula andata-ritorno dall’aeroporto di Pisa, pagato in anticipo. Ma per il ritorno hanno deciso di non imbarcarla poiché priva dei documenti di identità, sebbene avesse presentato una denuncia di furto e fosse già stata identificata per il volo di andata. L’hanno praticamente lasciata là e abbandonata, costringendola ad acquistare nella notte un altro biglietto per tornare in Italia ma con volo su Roma fino a sostenere tutte le spese conseguenti per il rientro a Gubbio, considerato che oltretutto la partenza era avvenuta da uno scalo diverso. C’è stato quindi un grosso disagio in più avendo dovuto soggiornare a Roma per poi rientrare con il treno, mentre l’auto era rimasta a Pisa da dove era partita.
Il giudice di pace di Perugia ha dato ragione alla signora, assistita dall’avvocato Tiziana Zeppa, riconoscendole un rimborso di 1.042 euro, compreso il risarcimento dei danni, oltre agli interessi legali maturati. Ryanair è stata condannata anche alle spese processuali e legali per 1.330 euro. La sentenza è esecutiva e la compagnia irlandese ha già onorato le spese, anche se può presentare opposizione entro sei mesi dal pronunciamento di primo grado.
Commenta per primo