Rissa a Castello [Video], due uomini arrestati per aggressione ai poliziotti
Due poliziotti sono stati aggrediti domenica pomeriggio davanti alla stazione di Città di Castello, durante un intervento per sedare una rissa. I due agenti erano giunti sul posto dopo essere stati allertati per il comportamento molesto di un terzo individuo, un algerino già noto alle forze dell’ordine. Mentre cercavano di gestire la situazione, due uomini, un tunisino e un peruviano, si sono intromessi, minacciando e poi aggredendo i poliziotti.
Le immagini dell’incidente, che sono state riprese da alcuni testimoni presenti sul luogo, sono state diffuse dal Coisp, il sindacato della polizia, attraverso il segretario Domenico Pianese. Le riprese mostrano i momenti di violenza in cui uno dei due poliziotti è stato colpito, riportando una frattura al polso, oltre a lesioni al ginocchio e alla schiena. Nonostante la gravità dell’episodio e la mancanza di supporto immediato da parte delle autorità locali, i due agenti sono riusciti a gestire l’intervento con professionalità, riuscendo a bloccare e arrestare i due aggressori, che sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Pianese, commentando l’incidente, ha sollecitato nuovamente misure più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di tutelare chi ogni giorno si espone per la sicurezza della collettività. Il segretario del Coisp ha lamentato il fatto che le forze di polizia spesso operano in situazioni di estrema difficoltà, senza il supporto necessario da parte delle istituzioni locali, rischiando la propria incolumità.
Nel frattempo, il governo ha espresso solidarietà ai poliziotti coinvolti nell’aggressione. Il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, ha dichiarato: “La sicurezza delle forze dell’ordine è per noi una priorità. Il Governo ha fatto una scelta chiara: tutelare chi veste una divisa e difendere lo Stato”. Prisco ha confermato che l’esecutivo ha già introdotto importanti norme di tutela, come quelle inserite nel DDL Sicurezza, e ha annunciato che nella Questura di Perugia arriveranno 31 nuovi operatori entro gennaio, un rinforzo necessario per garantire la sicurezza delle forze di polizia.
Il sottosegretario ha anche ribadito che “chi tocca una divisa tocca lo Stato” e ha enfatizzato la necessità di mantenere un elevato livello di protezione per gli agenti, mettendo in atto politiche che garantiscano la sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine in ogni contesto. Il fatto che l’aggressione sia avvenuta in un contesto già critico, con la rissa tra il terzo soggetto algerino e gli altri due, ha evidenziato ancora una volta la complessità delle operazioni di polizia, che spesso si trovano a fronteggiare situazioni imprevedibili e pericolose.
La vicenda ha suscitato preoccupazione anche tra i cittadini, molti dei quali hanno seguito l’evolversi della situazione grazie alle immagini pubblicate sui social media. La diffusione dei video ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul crescente fenomeno delle aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine, che, secondo il sindacato, rischiano di minare la capacità di intervento delle autorità.
Pianese ha ribadito che il sindacato continuerà a lottare per far valere i diritti degli agenti e per garantire un sistema giuridico che punisca adeguatamente chi compie atti di violenza contro chi è impegnato a mantenere l’ordine pubblico. Inoltre, la sicurezza degli agenti deve essere considerata una priorità da tutte le istituzioni, locali e nazionali, al fine di evitare che episodi come quello di Città di Castello possano ripetersi.
La Questura di Perugia ha avviato un’indagine interna per chiarire ogni aspetto dell’accaduto, mentre gli arrestati sono in attesa di essere giudicati. Il Ministero dell’Interno sta monitorando da vicino la situazione, confermando l’intenzione di rafforzare le misure di protezione per gli agenti sul territorio.
L’incidente ha aperto un dibattito più ampio sul tema della sicurezza pubblica e sulla necessità di dotare le forze dell’ordine di strumenti e risorse adeguate per affrontare i rischi legati alla loro attività quotidiana. Nel frattempo, la solidarietà continua ad arrivare da diverse istituzioni, che hanno espresso vicinanza ai poliziotti coinvolti nell’aggressione e hanno ribadito l’importanza di garantire il rispetto delle leggi e della sicurezza di chi opera al servizio della collettività.
Il caso di Città di Castello è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno sollevando il problema della violenza contro le forze dell’ordine in tutta Italia. Le autorità locali, nel prendere provvedimenti, dovranno riflettere sulla necessità di rafforzare la protezione degli agenti e sulle modalità più efficaci per contrastare la violenza urbana, evitando che situazioni simili possano mettere a rischio l’incolumità degli operatori delle forze di polizia.
Il Governo, nel suo impegno per garantire la sicurezza dei cittadini e degli agenti, continuerà a monitorare la situazione e a promuovere politiche di tutela per chi ogni giorno rischia la propria vita per la collettività.
Dichiarazione del sindaco Luca Secondi in riferimento ai fatti accaduti il pomeriggio di Sabato 21 Dicembre
Dichiarazione del sindaco Luca Secondi in riferimento ai fatti accaduti il pomeriggio di Sabato 21 Dicembre: “Totale solidarietà alla Polizia di Stato ed in particolare agli agenti che sono stati aggrediti nel corso dello svolgimento di un servizio di pubblica sicurezza. Questo ulteriore episodio deprecabile che va purtroppo ad aggiungersi ad altre situazioni a livello nazionale, richiede una maggiore presenza delle forze dell’ordine alle quali esprimo a nome di tutta la comunità locale i sentimenti di gratitudine e vicinanza per il lavoro che ogni giorno svolgono, a rischio della propria incolumità, a tutela dei cittadini e la sicurezza nel territorio. Gratitudine anche ai Carabinieri e alla Polizia Locale che in questo caso come in altri, sono intervenuti a supporto dei colleghi della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine”.
Poliziotti aggrediti, Marchetti (Lega): “Solidarietà agli agenti. Necessario riformare la Giustizia”
“Massima solidarietà agli agenti della Polizia di Città di Castello che, mentre tentavano di sedare una rissa, hanno subito un’aggressione verbale e fisica per mano di alcuni cittadini di origini straniere già noti alle Forze dell’Ordine. La sicurezza è una priorità per la Lega e lo stiamo dimostrando con concretezza: il Ministro Piantedosi ha infatti deciso di intensificare la presenza degli agenti sul nostro territorio, tanto che nel DL Sicurezza è previsto l’arrivo di 31 operatori assegnati alla Questura di Perugia già nel gennaio prossimo.
L’aggressione subita dai poliziotti tifernati deve indurre una riflessione seria anche sulla necessità di riformare la giustizia secondo buonsenso affinché chi ci difende venga difeso.
Coloro che rischiano le loro vite per garantire la sicurezza nelle nostre città devono avere maggiori tutele e non possono rischiare di subire processi solo perché tentano di difendersi dai malviventi. Tolleranza zero per chi non rispetta le nostre donne e uomini in divisa”.
Così in una nota il Segretario della Lega Umbria, On. Riccardo Augusto Marchetti
dico l’ovvio, ordinariamente non è possibile che un rappresentante delle forze dell’ ordine si faccia aggredire. Solo da noi esiste questa sorta di deterrenza al contrario e cioè che i corpi di polizia girano armati ma guai a loro se utilizzano le armi in dotazione. E su questo aspetto ci sono forze politiche che da sempre ci mettono il carico da novanta, non bastassero certe distorsioni di certa magistratura.