Rientra tardi a casa, massacrata di botte dal padre ragazzina finisce in ospedale

Una giovane ternana è stata vittima di violenza domestica da parte del padre

Rientra tardi a casa, massacrata di botte dal padre ragazzina finisce in ospedale

Rientra tardi a casa, massacrata di botte dal padre ragazzina finisce in ospedale

Una ragazza di 16 anni di Terni ha vissuto una terribile esperienza quando è stata picchiata dal padre per essere rientrata a casa con un ritardo di dieci minuti. La giovane, che era uscita per una serata con gli amici, è stata aggredita dal padre, che non ha accettato alcuna giustificazione per il suo ritardo. A riportare la notizia è il Messaggero dell’Umbria di oggi.

La ragazza ha cercato di difendersi e di calmare il padre, ma la situazione è rapidamente degenerata. Con il volto sanguinante, ha capito che l’unica via di fuga era scappare da casa. Nonostante le difficoltà, è riuscita ad aprire la porta e a fuggire in strada, dove ha chiamato i soccorsi.

Due volanti sono arrivate sul posto in pochi minuti e hanno prestato i primi soccorsi alla ragazza, che presentava ecchimosi e lesioni soprattutto al viso. È stata poi portata al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria”, dove i medici, dopo averle prestato le prime cure, hanno deciso di tenerla in osservazione.

La vicenda si è svolta nella notte tra sabato e domenica. Il padre aveva dato alla figlia un orario preciso per il rientro a casa, precisando che non avrebbe dovuto superare la mezzanotte. Tuttavia, la ragazza non è rientrata all’orario stabilito, causando l’ira del padre.

Quando è finalmente rientrata, un quarto d’ora dopo l’orario stabilito, il padre ha perso il controllo e ha iniziato a picchiarla, accusandola di non aver rispettato l’accordo. La ragazza ha cercato di proteggersi e di parlare con il padre in modo civile, ma senza successo.

Le indagini sono state condotte dalla squadra volante, che ha effettuato il primo intervento sul posto. Il pm Giorgio Panucci sta coordinando le indagini e dovrà valutare la posizione del padre della vittima e decidere eventuali provvedimenti.

Per la ragazza, che era ancora ricoverata in ospedale la sera successiva, sono scattate le procedure previste dall’articolo 403 del codice civile.

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