Revocata detenzione domiciliare, polizia riporta in carcere 42enne

Violazione della detenzione domiciliare

Revocata detenzione domiciliare, polizia riporta in carcere 42enne

Revocata detenzione domiciliare, polizia riporta in carcere 42enne

Revocata detenzione domiciliare – Nelle scorse giornate, gli agenti della Polizia di Stato di Perugia hanno messo in atto un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura locale nei confronti di un uomo di 42 anni, originario della Tunisia. La misura prevedeva la revoca del beneficio dell’esecuzione presso il domicilio, con il contemporaneo accompagnamento presso l’istituto di detenzione più prossimo.

Violazione della detenzione domiciliare

L’uomo, già condannato in via definitiva per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti, aveva beneficiato di una misura alternativa alla detenzione in carcere: la detenzione domiciliare. Tuttavia, in modo volontario e reiterato, aveva violato questa misura allontanandosi più volte dall’abitazione dove stava scontando la pena.

Decisione del Tribunale di Sorveglianza

Data la gravità del suo comportamento, il Tribunale di Sorveglianza aveva valutato l’incompatibilità tra le azioni dell’uomo e la continuazione della detenzione domiciliare. Pertanto, aveva emesso un giudizio di revoca della misura alternativa e il ripristino della pena detentiva in carcere.

Esecuzione della revoca

In seguito a questa decisione, gli agenti della Polizia di Stato hanno localizzato l’uomo e proceduto all’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Perugia-Capanne. Qui dovrà scontare la pena residua di 2 anni, 6 mesi e 15 giorni di reclusione.

Questa azione della Polizia di Stato di Perugia dimostra il costante monitoraggio e l’applicazione delle decisioni giudiziarie riguardanti la detenzione domiciliare, al fine di garantire l’efficacia delle misure penali e la sicurezza della comunità.

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