Processo Apogeo, infiltrazioni camorra, 14 imputati tornano in aula

Dopo oltre 12 anni dagli arresti, il processo Apogeo riprende a Perugia

Processo Apogeo, infiltrazioni camorra, 14 imputati tornano in aula

Processo Apogeo, infiltrazioni camorra, 14 imputati tornano in aula

Dopo oltre 12 anni dagli arresti che hanno fatto seguito a un’operazione congiunta condotta dal Ros dei Carabinieri e dal Gico della Guardia di Finanza, il processo “Apogeo” torna in aula a Perugia. Questo processo coinvolge quattordici imputati accusati di aver preso parte a uno dei più significativi tentativi di infiltrazione mafiosa nell’economia umbra.

L’area Ex Palazzetti di Ponte San Giovanni, sequestrata nel 2011 a seguito di un tentativo di riciclaggio, ha finalmente iniziato ad essere demolita dopo più di dodici anni. Nel frattempo, il processo derivato da quella stessa indagine continua ad affrontare difficoltà. Durante le udienze più recenti, il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, Massimo Casucci, ha preso il testimone lasciato da Manuela Comodi, ora in servizio a Milano, dove si occupa di protezione internazionale, secondo le disposizioni del Csm.

Nel 2012, il procuratore di allora ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio per diciassette imputati. La maggior parte di loro è accusata di associazione per delinquere di stampo mafioso, con l’obiettivo di commettere una serie indeterminata di reati, tra cui truffa aggravata, riciclaggio, bancarotta fraudolenta, emissione e ricezione di fatture per operazioni inesistenti, tutti a favore dei Casalesi. Uno degli imprenditori arrestati, che si occupava di creare o acquisire società edilizie o nel settore della ristorazione in Umbria e Toscana, le definiva “i peggiori assassini d’Italia“. Queste società venivano utilizzate come “lavatrici” per i soldi provenienti dalla Camorra, spesso intestate a prestanome o con sede all’estero. Secondo l’inchiesta, più di un milione di euro sono stati versati come caparra per l’acquisto dell’area Ex Palazzetti di Ponte San Giovanni.

Nonostante il tempo trascorso, il processo Apogeo continua e il sistema giudiziario si impegna a far luce su queste presunte infiltrazioni camorristiche nell’Umbria, nella speranza di raggiungere la giustizia completa per gli imputati e le vittime coinvolte.

Questo articolo riassume il processo Apogeo, che coinvolge 14 imputati accusati di infiltrazioni della camorra in Umbria. Il processo è ripreso dopo oltre 12 anni dagli arresti e si concentra su una serie di reati finanziari e di associazione per delinquere di stampo mafioso.

1 Commento

  1. Al momento sono stati distrutti appena due terrazzi dell’ecomostro. Il resto dell’opera quando verrà eseguita? Altrimenti tutta la “cerimonia” del 21 marzo, relativa all’abbattimento dell’ecomostro di Ponte S. Giovanni, va archiviata come occasione per la “propaganda elettorale”.

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