Prefettura e Procura della Repubblica, protocollo intesa contro le mafie
Domani, alle ore 16.00, presso il “Salone Bruschi” della Prefettura, verrà sottoscritto dal Prefetto, Armando Gradone, e dal Procuratore della Repubblica, Raffaele Cantone, un Protocollo d’intesa volto a garantire, nel rispetto delle specifiche prerogative istituzionali e del segreto d’indagine, un virtuoso raccordo e scambio informativo in ordine a possibili tentativi di interazione della criminalità organizzata nell’economia legale, mettendo a sistema il patrimonio di conoscenze desumibile, rispettivamente, dall’attività di prevenzione antimafia svolta dalla Prefettura attraverso il Gruppo Provinciale interforze (Forze di Polizia e DIA) e dalle risultanze dell’attività investigativa svolta dalla Direzione Distrettuale Antimafia.Porre a fattor comune gli strumenti offerti dal “Codice delle leggi antimafia” per innalzare la soglia di attenzione sulle diverse, possibili forme di inquinamento del tessuto economico della Regione ad opera di sodalizi riconducibili alle mafie storiche ovvero di operatori economici, anche autoctoni, alla ricerca di opportunità di investimento di capitali illeciti: questo, in sintesi, l’obiettivo di un impegno comune a favore della legalità del sistema economico ed istituzionale regionale, specie con riferimento alla realizzazione delle opere di ricostruzione post-sisma, ai progetti di investimento alimentati dalle risorse destinate all’Umbria nell”ambito del PNRR e, più in generale, all’erogazione dei “sostegni” a favore delle attività economiche maggiormente compromesse dalla crisi sanitaria.
All’evento è prevista la partecipazione della Presidente della Giunta Regionale, del Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale, della Presidente della Provincia, del Sindaco di Perugia, del Procuratore Generale, del Presidente della Corte d’Appello, della Presidente del Tribunale, del Direttore della Struttura di Missione Prevenzione e Contrasto Antimafia Sisma del Ministero dell’Interno, del Presidente di Anci Umbria, del Direttore della filiale della Banca d’Italia, del Dirigente dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche per la Toscana e l’Umbria, del Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, dei Vertici regionali e provinciali delle Forze di Polizia e della DIA.
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