Polo genomica genetica e biologia, condanne due ex, sindaco e rettore

Polo genomica genetica e biologia, condanne due ex, sindaco e rettore

Polo genomica – L’ex sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, l’ex rettore dell’Università di Perugia, Francesco Bistoni, e Adolfo Puxeddu, all’epoca presidente della Comunione degli enti proprietari dei locali destinati al ‘Polo di genomica genetica e biologia’ di Terni, sono stati condannati a risarcire il Comune di Terni e l’Università di Perugia con 104mila euro a testa. La decisione è stata presa dalla Sezione giurisdizionale della Corte di conti dell’Umbria in relazione alla vicenda dei finanziamenti al centro di ricerca che fa capo ad Andrea Crisanti, del tutto estraneo alla vicenda.

Anche l’ex Segretario generale del Comune di Terni, Giuseppe Aronica, e l’ex dirigente del Settore sviluppo economico di Palazzo Spada, Maurizio Pertichetti, sono stati condannati a versare 26mila euro a testa. La procura contestava “plurime condotte gravemente colpose” riguardo all’indebita concessione a privato – la società Poli di Innovazione di genomica, genetica e biologia srl – di ingenti contributi pubblici a fondo perduto, per la realizzazione del Polo di Colle Obito e poi dell’indebito affidamento senza gara di un immobile di proprietà pubblica.

Tutto nasce dal protocollo d’intesa del 2012 firmato da Puxeddu, Di Girolamo e il rettore Bistoni con Crisanti, legale rappresentante della società e come detto, estraneo ai fatti. Tutte le difese hanno rivendicato la correttezza e la legittimità del proprio operato. L’avvocato Patrizia Bececco, che rappresenta Di Girolamo, si dice stupita dalla sentenza e annuncia ricorso in appello.

Questa sentenza sottolinea l’importanza della trasparenza e della correttezza nell’utilizzo dei fondi pubblici. Il risarcimento imposto dalla Corte di conti dell’Umbria rappresenta un monito per tutti coloro che gestiscono fondi pubblici e sottolinea la necessità di agire sempre nel rispetto delle norme e delle procedure.