Pitbull feriti e con cicatrici, trovati a Terni da Wwf e Carabinieri Forestali |Foto

Pitbull feriti e con cicatrici, trovati a Terni da Wwf e Carabinieri Forestali 

Pitbull feriti e con cicatrici, trovati a Terni da Wwf e Carabinieri Forestali |Foto

Quello che appare agli occhi dei Pubblici Ufficiali intervenuti sul posto, i Carabinieri Forestali e le Guardie del WWF, sostanzialmente è una sorta di discarica abusiva baraccopoli, ove erano tenuti alla calura estiva 4 cani Pittbull che avevano delle vistose cicatrici e lesioni recenti.
Al momento dell’intervento i 4 cani detenuti non risultavano avere tutti il previsto microchip, ed infatti sono state elevate le sanzioni di legge per ogni microchip mancante.

La segnalazione specifica, giunta alle Guardie del WWF, le quali hanno effettuato un preventivo sopralluogo, con immediato e successivo intervento del Carabinieri forestali di Terni, ha reso necessario un approfondimento di una situazione apparsa opaca, anche per accertare una serie di dubbi che sono fin da subito emersi.

Il primo fatto è, che detti cani erano detenuti ed intestati ad un cittadino extracomunitario di nazionalità marocchina, che dovrà motivare la stabulazione e la provenienza, al momento ignota degli altri pitbull, il loro numero, la reale proprietà e disponibilità degli animali, le condizioni di detenzione che al momento lasciavano molto a desiderare, a cominciare dal fatto che i cani stabulati in questi improvvisati ricoveri di fortuna, erano anche tenuti a guinzaglio senza possibilità di deambulazione e qui sono scattate ulteriori sanzioni.

Tutti i cani era senz’acqua, cui hanno comunque provveduto gli agenti intervenuti, alcuni cani presentavano cicatrici e lesioni recenti, per le quali sono in corso le doverose indagini al fine di accertare se detti animali fossero stati impiegati o lo siano alla bisogna, utilizzati per combattimenti e scommesse clandestine.

Poiché la circostanziata segnalazione, riferiva della continua variabilità dei cani detenuti (sempre e unicamente pitbull) ovvio è che, stante anche la dichiarata pericolosità potenziale di tali cani, inseriti come “animali pericolosi” da apposito Decreto del Ministero della Salute, si devono approfondire tutti gli aspetti legati ad un ipotetico utilizzo illecito.

Il cittadino extracomunitario quindi, dovrà ora chiarire la propria posizione e di tutti coloro che a vario titolo “trafficavano/gravitavano” attorno a tale recinto, con una continua immissione di altri cani che a distanza di giorni, settimane, non erano mai dello stesso numero. Lecito quindi chiedersi e porsi delle domande a cui dovranno ora arrivare delle risposte congrue.

Coordinamento Regionale
Guardie Giurate WWF

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