Picchiava la compagna anche alla presenza del figlio, arrestato

L'arresto segue una serie di episodi violenti segnalati dalla compagna

Picchiava la compagna anche alla presenza del figlio, arrestato

Picchiava la compagna anche alla presenza del figlio, arrestato

Picchiava la compagna – A Foligno, un uomo di 31 anni è stato recentemente arrestato dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale in seguito ad una serie di maltrattamenti nei confronti della sua compagna, compiuti anche alla presenza del figlio della donna. La misura di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dopo un’accurata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.

L’indagine ha avuto inizio quando la Polizia Locale è intervenuta a seguito di una violenta lite, durante la quale la vittima ha deciso di denunciare il compagno. La denuncia dettagliata ha illustrato diversi mesi di abusi fisici e psicologici, tra cui insulti, denigrazioni e messa in discussione della fedeltà della donna. Gli episodi descritti hanno provocato nella vittima un crescente stato di ansia e paura, condizioni aggravate dalla presenza del figlio durante alcune delle aggressioni.

In aggiunta agli abusi, l’indagato è stato accusato di aver causato lesioni personali alla compagna nel mese di aprile, lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Questi atti di violenza hanno portato la donna a cercare aiuto presso le forze dell’ordine, spingendola a richiedere un intervento definitivo.

I risultati delle indagini, supportati dai racconti della vittima e dalle prove raccolte, hanno confermato la gravità delle accuse, inducendo la Procura a procedere con una richiesta di misura cautelare. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto i gravi indizi di colpevolezza sufficienti per giustificare l’arresto, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dopo l’emissione del provvedimento, gli agenti del Commissariato di P.S. di Foligno e della Polizia Locale hanno localizzato e arrestato l’uomo, che ora si trova in attesa di giudizio. È importante ricordare che, fino a sentenza definitiva, l’indagato è considerato innocente.

Questo caso sottolinea l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel proteggere le vittime di violenza domestica e nel perseguire i trasgressori, garantendo sicurezza e giustizia all’interno della comunità.

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