Pestaggio tra ragazze minorenni a Bastia schiaffi, pugni e spintoni 🔴 VIDEO

Pestaggio tra ragazze minorenni a Bastia schiaffi, pugni e spintoni

«Brutta tr..a», tirate di capelli e poi ancora «tr…a di mer…» e giù in terra a pestarsi di brutto. Scene di violenza e insulti si sono verificate due sere fa a Bastia Umbra, nella Piazzetta Franchi, vicino alla chiesetta di San Rocco e a poca distanza dal cinema Esperia. Nonostante non fosse ancora buio, sembra fossero circa 20 (sembra di martedì scorso ndr), due ragazze minorenni hanno iniziato a insultarsi, tirarsi i capelli e picchiarsi selvaggiamente.

La scena sconcertante ha coinvolto altri giovani presenti, alcuni dei quali cercavano di fermare la lite, mentre altri incitavano con urla e risate, mentre qualcuno filmava la scena, forse con l’intenzione di condividerla sui social media e magari ottenere più like.

È stato uno spettacolo indecente, reso ancor più brutto quando una delle ragazze coinvolte ha perso le ciabatte, si è rialzata e poi è caduta di nuovo in terra. Si può notare che una delle giovani indossa delle chiavi al collo con un nastro, suggerendo l’ipotesi che potrebbe abitare nelle vicinanze e fosse uscita di casa proprio in quel momento.

Nei video che circolano si sentono frasi come “Basta, vai a casa” e “Fammi finire, ti ammazzo”, dopo un primo litigio le ragazze ricominciano a rotolare giù, per poi rialzarsi e cadere di nuovo. Dall’immagini è possibile intuire che tutte i giovani coinvolti abbiano circa 15 anni o forse qualcosa in più.

Questo triste episodio di violenza e litigio tra giovani ragazze, sempre che non sia stato organizzato di proposito per una qualche stupida challenge “acchiappaclick, ci rammenta l’importanza di promuovere valori come il rispetto, la gentilezza e la solidarietà.



È sconcertante vedere come tali comportamenti possano sfociare in una spirale di violenza, privando le ragazze coinvolte della loro dignità e intimità.

In un’epoca in cui la tecnologia e i social media possono amplificare eventi simili e renderli virali in pochi istanti, è fondamentale porre maggiore attenzione alle conseguenze delle azioni.

Un episodio simile accadde qualche anno fa. quando una ragazza venne picchiata di brutto, prima nel bagno di un locale poi sotto i portici di uno palazzo. Quella ragazza, per altro, era Ana Tuja, morta lo scorso mese nell’incidente stradale di Torricella di Magione al Lago Trasimeno, insieme a due amici.

Un evento che è speculare rispetto a quello che il declino valoriale dei giovani, soprattutto nei riguardi del rispetto della vita, propria e altrui. un tema complesso e dibattuto che riguarda l’evoluzione delle convinzioni, degli ideali e dei principi morali tra le nuove generazioni.

L’influenza dei mezzi di comunicazione e della tecnologia digitale, in questo degrado sociale, ha di fatto modificato profondamente la società contemporanea e ha introdotto nuovi modelli di comportamento e di interazione sociale.

Del fatto sono stati informati sia i consiglieri comunali sia quelli regionali. Stefano Pastorelli, in particolare, ha anche inviato i video al capitano dei carabinieri, Vittorio Iervolino. Quest’ultimo ha riferito che i video sono al vaglio dell’Arma dei Carabinieri.

2 Commenti

  1. a me sembra tanto una messinscena. comunque sia, fa capire il livello di degrado che si è raggiunto, con gli (a) social che si confermano essere l’eroina dei nostri tempi.poveri ragazzi e poveri tutti noi.

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