Anche Perugia alla 2° edizione del #PASocial Day. In 18 città i temi della comunicazione pubblica.

Da Binario 5 di Fontivegge enti pubblici e aziende presentano progetti sulla semplificazione al PA Social Day

Da Perugia la semplificazione della PA attraverso il digitale non è piu un sogno per i cittadini. 

#LiberiamolaPA per ridurre i tempi e i costi dei cittadini. Le leggi da sole non bastano, se non cambiano la vita dei cittadini. 8 cittadini su 10 chiedono servizi e informazioni via social e chat.

Il Coordinamento PA Social Umbria, da Binario 5 di Fontivegge, in collaborazione con il Comune di Perugia, l’ Università degli Studi, Anci Umbria, Afas, Usl Umbria 1, Infocamere e aziende del territorio, ETI3 ed UP2GO, ha  affrontato, per la seconda edizione del #PASocial Day, il tema della semplificazione presentando progetti innovativi per la semplificazione di servizi per i cittadini, per gli studenti e per le  imprese.

Servizi digitali, star up innovative, servizi per cittadini, studenti ed  enti pubblici, biblioteche connesse che offrono servizi nuovi servizi di lettura, una proposta di legge, #Liberamoisindaci di Anci che ha l’obiettivo di mettere i sindaci nelle condizioni di avere maggiore autonomia, aziende che investono in software per la PA e che cercano di superare il digital divide offrendo nuove opportunità di fruizione e semplificazione di procedure e processi,  sono stati i temi centrali e le opportunità offerte alla community per il PASocial Day di Perugia moderato da Simona Cortona, giornalista e SMM del Comune di Perugia, Laura Marozzi, responsabile della Comunicazione e Social Media dell’Università degli Studi e Simona Panzolini, responsabile comunicazione Umbria Salute.

L’evento che ha coinvolto 18 città con eventi in tutta Italia, animati da professionisti del digitale, giornalisti, comunicatori, rappresentanti di enti, aziende pubbliche, associazioni, imprese e aperti alla partecipazione di tutti, ha trattato i temi delle fake news, del comunicare la trasparenza e la legalità, l’ educazione all’uso dei social, i Big data e Open data, la comunicazione museale e culturale, il turismo, i contenuti e gli  strumenti utili per pianificare piani editoriali della PA, la  comunicazione pubblica e il networking, la comunicazione in sanità. 

GLI INTERVENTI 

Andrea Fora, Presidente di Fondamenti, ha illustrato il grande lavoro e le opportunità che Binario 5 sta mettendo in campo sul tema dell’innovazione e delle start up di giovani che hanno richiesto i servizi in coworking nel quartiere di Fontivegge. “La scomessa per il rilancio del quartiere è cominciata e aver aperto le porte di questo spazio sta già dando dando nuovi frutti. Sono numerose le start up qui a Perugia che stiamo seguendo”.

Gabriele De Micheli, dirigente della U.O. Servizi Tecnologici, Open Data, Energia del Comune di Perugia ha illustrato i servizi on line dell’ente per i cittadini, per le imprese e per la PA, l’accessibilità a questi attraverso lo spid e la semplificazione raggiunta nell’emissione dei certificati, le iscrizioni scolastiche on line, i nuovi servizi di prenotazione, il censimento delle videocamere su tutto il territorio provinciale, le nuove metodologie semplificate per accedere ai concorsi pubblici.  

Nel suo intervento, Claudia Cardinali, Comunicazione Web e social delle Biblioteche Comunali di Perugia, ha ricordato come grazie alla Regione dell’Umbria è possibile utilizzare attraverso le biblioteche, MediaLibraryonLine, la biblioteca digitale gratuita dove consultare gratuitamente ebook, musica, giornali, banche dai, corsi di formazione online, archivi di immagini e molto altro. È sufficiente iscriversi gratuitamente alle biblioteche comunali di Perugia per usufruire 103mila risorse 1200 milioni di documenti liberamente accessibili nella rete.

Silvio Ranieri Presidente di Anci Umbria ha  illustrato  la proposta di legge  #liberiamoisindaci presentata al Parlamento per rimuovere gli ostacoli che ingessano e rallentano l’azione dei sindaci nell’interesse delle loro comunità.

L’obiettivo della proposta di legge è quello di mettere i primi cittadini nelle condizioni di avere maggiore autonomia, in modo che non siano più schiacciati da una burocrazia e da norme spesso anacronistiche che non aiutano il loro lavoro, ma piuttosto lo frenano.  Questa situazione risulta aggravata anche dal grande numero di pensionamenti nella PA e dal carico lavorativo che, a tutt’oggi, non viene dimensionato rispetto al personale che lavora negli enti pubblici.

Luca Garosi, giornalista Rai, formatore  ed autore di libri sulla comunicazione ha illustrato il senso della comunicazione necessaria agli enti per semplificare il rapporto tra questi e i cittadini. “ Esiste una comunità illimitata della comunicazione (Karl Otto Apel): al di là della comunità reale, si può ipotizzare una comunità ideale, in grado di fungere da modello alla prima, che è aperta a tutti, al di là di ogni limite materiale o ideologico, e dove una serie di norme ideali regolano ogni comunicazione possibile. Anche se la comunicazione si basa sulla fiducia, ogni volta in cui si comunica, si compiono delle mediazioni con se stessi e con gli altri, attraverso l’utilizzo della scrittura, delle parole dette e delle immagini, fisse o in movimento”

Il contributo alla semplificazione di AFAS, come ha esposto il direttore generale Raimondo Cerquiglini, si esplicita innanzitutto nel favorire sempre più l’ascolto del cittadino, sia dentro la farmacia che attraverso i canali social. È il farmacista in primis che deve riscoprire il suo ruolo di educatore sanitario, prezioso riferimento per le famiglie, ma è anche l’organizzazione che deve riconoscersi sempre più nel modello di farmacia sociale in grado fornire servizi mirati ad una sanità deospedalizzata che punti sempre più su iniziative di prevenzione e telemedicina.

Roberto Battistelli, co-founder di ETI3, startup innovativa che progetta e produce software per la PA e le aziende di Città di Castello, ha illustrato le modalità in cui “liberare la conoscenza” latente nella PA, nei suoi archivi, attraverso  strumenti di analisi semantica e intelligenza artificiale su documenti e atti. Tutto ciò renderà fruibile e accessibile le informazioni e i documenti presenti nei siti e negli archivi  delle PA. L’azienda ha in cantiere una app che permetterà ai cittadini di firmare digitalmente i propri documenti attraverso lo spid. 

L’intervento di Giampiero Simoncelli, senior trainig consultant di Infocamere ha presentato i servizi digitali messi a disposizione alle imprese attraverso la rete italiana di Infocamere. Interessante il token digitale per l’accesso alle piattaforme on line nel quale sono contenuti tutti i documenti e le informazioni della singola impresa anche in lingua straniera. 

L’Università degli Studi di Perugia ha partecipato al PA Social Day raccontando il cammino e le iniziative intraprese dall’Ateneo per costruire la città universitaria digitale, ovvero un luogo di condivisione e di crescita per l’intera Comunità accademica, grazie alle tecnologie digitali e della nuova comunicazione. 

Il Professore Giuseppe Liotta – Delegato del Rettore all’ Informatizzazione, agenda digitale e I.C.T. ha descritto il percorso progettuale che ha creato questo spazio digitale integrato con i luoghi fisici dell’apprendimento e della ricerca scientifica, grazie ad un percorso  che ha comportato  azioni di natura tecnologica, innovazioni di carattere organizzativo e di impatto ambientale, con l’obiettivo complessivo di migliorare il rapporto fra studenti e università.  

E’ stata poi la volta della professoressa Anna Martellotti, Delegato del Rettore all’Orientamento, che ha presentato i portali web Magistralmente e ClickOrienta, le due azioni per l’orientamento in ingresso che l’Ateneo ha messo in campo per erogare un servizio flessibile e di grande prossimità ai candidati matricole in un momento molto delicato del loro percorso qual è quello della scelta del corso di laurea. 

Sono seguiti poi gli interventi della Professoressa Laura Arcangeli – Delegato del Rettore ai Servizi per gli studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento e della Dottoressa Cristina Gaggioli, che hanno raccontato alla platea in sala e live sulle varie piattaforme social, quando e come le tecnologie digitali hanno dato vita ad “Inl@b: il laboratorio di tecnologie per un Ateneo inclusivo”, ovvero un luogo di tecnologie che vengono messe a disposizione degli studenti Unipg che vivono difficoltà dell’apprendimento, tecnologie capaci di facilitare e agevolare il loro percorso di studio e la loro partecipazione alla vita universitaria. 

Il Dottor Andrea Tommei, General Manager UP2GO – in collegamento telefonico ha quindi riportato i numeri degli utenti universitari di app UP2GO, la applicazione per il car pooling destinata alla Comunità accademica che facilità i trasporti in condivisione e guarda alla sostenibilità ambientale. 

A conclusione è stata presentato dalla Dottoressa Maria Filomia Unistudium, la piattaforma di e-learning dell’Ateneo di Perugia sviluppata con il coordinamento della Professoressa Floriana Falcinelli, Delegata del Rettore per l’ e-learning, uno strumento non più solo destinato all’erogazione di formazione, ma un vero e proprio luogo di creazione della conoscenza condivisa.

Durante l’evento, il Coordinamento PA Social Umbria, ha presentato la ricerca  dell’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale di PA Social redatta il 28 maggio scorso  in collaborazione con l’Istituto  Piepoli sull’utilizzo dei nuovi strumenti social. 

8 italiani su 10 vogliono ricevere più informazioni, comunicazione e servizi da parte della Pubblica amministrazione attraverso i social e le chat. A chiederlo non sono solo i giovani: 7 over 54 su 10, in maniera omogenea nel Paese, vogliono essere maggiormente connessi con le loro amministrazioni di riferimento e si aspettano informazioni non solo più immediate ma anche più dettagliate. Non solo testo, ma anche immagini, video ed emoticon tipiche delle conversazioni interpersonali e familiari. Una Pubblica amministrazione a portata di social, quindi, pronta a dare informazioni, risposte immediate e puntuali evitando chi insulta o utilizza messaggi fuori contesto.

L’evento è stato trasmesso in diretta live sui canali social del Comune di Perugia (Facebook, Twitter e Instagram @comuneperugia) e sulla pagina dedicata www.pasocial.info, alimentata dalla piattaforma IPress, e su tutti i social con l’hashtag #pasocial. 

L’obiettivo del PA Social day è quello di ampliare il dibattito, sollecitare un confronto, raccogliere idee e proposte, allargare ulteriormente la rete della nuova comunicazione, dare visibilità all’ottimo lavoro che viene portato avanti su tutto il territorio nazionale, sviluppare e incentivare la nascita di nuove esperienze, tirare le somme delle tante cose fatte fino ad oggi, ma soprattutto costruire il lavoro del presente e del futuro.

 

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