Ordigno bellico vicino Cesi, area evacuata, circa diecimila persone lasciano abitazioni per sicurezza. Nel pomeriggio odierno si è tenuta in Prefettura, presieduta dal Prefetto Paolo De Biagi, la seconda riunione tecnica per l’esame degliinterventi necessari alla bonifica dell’ordigno bellico trovato nella frazione Cesi del capoluogo.
All’incontro hanno partecipato il Sindaco del Comune di Terni, i vertici provinciali delle forze dell’Ordine, gli artificieri del 6° reggimento Pionieri di Roma, i rappresentanti della Regione, della Provincia, dei Vigili del Fuoco, del 118, dell’ASL n. 2, dell’Azienda Ospedaliera e dei gestori dei pubblici servizi (acqua, gas, elettricità e telefonia) presenti nell’area interessata.
Nel corso della riunione sono state esaminate e concordate le procedure di bonifica con l’obiettivo di conciliare la maggior rapidità di intervento (tenendo conto che restano ancora fuori dalle proprie abitazioni oltre 400 persone) con il minor impatto sulle normali condizioni di vita della zona la quale, secondo le indicazioni tecniche fornite dagli artificieri, in occasione delle operazioni di bonifica dovrà essere oggetto di evacuazione in un raggio di 1.800 metri dal punto di stazionamento dell’ordigno; il tutto ovviamente per garantire le massime condizioni di sicurezza per persone, animali e cose.
Sarà necessaria, quindi, l’ evacuazione di alcune migliaia di cittadini dalle proprie abitazioni e, per le ragioni suindicate, si è ritenuto opportuno programmare le relative operazioni nella mattinata di domenica 29 luglio.
L’evacuazione avrà inizio alle ore 6,00 e, solo al termine, si effettuerà despolettamento e la messa in sicurezza dell’ordigno.
Il rientro nelle abitazioni è previsto, presumibilmente, nello stesso l pomeriggio attorno alle ore 16,00.
Effettuata l’evacuazione dell’area a cura del Comune con l’assistenza dei volontari di protezione civile e sotto la vigilanza delle Forze di Polizia che cureranno l’interdizione dell’accesso alla zona e dopo il despolettamento dell’ordigno, gli artificieri procederanno al suo trasporto presso una cava limitrofa ove, sempre in condizione di massima sicurezza, sarà fatto brillare.
Le operazioni saranno coordinate dal Centro Coordinamento Soccorsi, costituito dai rappresentanti di tutti i Comandi, Enti e Uffici interessati e presieduto dal Prefetto, che si riunirà nella Sala Operativa di Protezione Civile della Prefettura di Terni.
Durante il periodo delle operazioni sarà interdetto il traffico e l’accesso alla zona interessata a tutte le persone non espressamente autorizzate. Sarà altresì sospeso nella zona il servizio di trasporto pubblico che sarà sostituito con un servizio di navetta per favorire l’evacuazione verso le strutture collettive individuate
Nella medesima zona sarà interdetto il traffico aereo, a cura dell’ENAC, nello spazio sovrastante fino ad una altitudine di 1.400 metri.
Dalla giornata di domani il Comune di Terni renderà disponibile sul proprio sito un recapito telefonico da contattare per informazioni, la cartografia dell’area interessata dall’evacuazione con l’elenco delle abitazioni ivi comprese.
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