Operazione antidoping, 6 cautelari in due chiedono pubblica utilità

I Carabinieri del Nas di Perugia e l’Agenzia delle Dogane

Operazione antidoping, 6 cautelari in due chiedono pubblica utilità

Operazione antidoping – Un’operazione condotta dai Carabinieri del Nas di Perugia, del Comando Provinciale e da personale dell’Agenzia delle Dogane ha portato alla luce un traffico di sostanze anabolizzanti importate dall’estero, in particolare dalla Bulgaria, e rivendute a appassionati di body building tra Corciano, Perugia e Gubbio.

L’operazione ha portato a sei misure cautelari personali per ricettazione e commercio illecito di sostanze anabolizzanti e farmaci ad azione stupefacente. Le indagini sono iniziate nel luglio 2021, dopo l’intercetto di un pacco contenente farmaci e sostanze anabolizzanti proveniente dalla Bulgaria e destinato a Perugia.

Attraverso appostamenti, intercettazioni e perquisizioni personali e locali, sono state scoperte altre spedizioni di farmaci anabolizzanti ed effettuati i sequestri. L’indagine ha permesso di scoprire un vasto traffico di sostanze illecite ad azione stupefacente in favore di atleti partecipanti a competizioni agonistiche di body building nonché a titolari e frequentatori di palestre con sede fuori regione.

Il volume d’affari finora quantificato è di circa 300.000 euro attraverso oltre 1.800 spedizioni documentate in favore di circa 500 soggetti/clienti, la cui posizione è al vaglio della Procura. Il giudice ha rinviato al primo dicembre per valutare la proposta di messa alla prova e l’accettazione da parte di enti o associazioni per far svolgere i lavori di pubblica utilità ai due imputati.

Quattro degli indagati, difesi dall’avvocato Ubaldo Minelli, hanno patteggiato nel corso dell’udienza preliminare nel giugno scorso, così come scrive PerugiaToday. Le pene variano da tre anni di reclusione, commutati in servizi socialmente utili, e 15mila euro di multa per il figlio, a un anno e sei mesi con 6mila euro di multa per la moglie.

Per gli altri due imputati, difesi dagli avvocati Luca Valigi, Luca Maori, Rossano Monacelli e Francesco Falcinelli, nel corso dell’udienza di oggi è stata avanzata richiesta di messa alla prova e conseguente svolgimento di lavori di pubblica utilità per evitare di arrivare alla condanna.

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