Omicidio volontario aggravato Luca Bruschini morto dopo 4 mesi

il Sospettato è Osiel Mancha Pereira

Omicidio volontario aggravato Luca Bruschini morto dopo 4 mesi

Omicidio volontario aggravato Luca Bruschini morto dopo 4 mesi

Omicidio volontario aggravato Luca Bruschini  – In una indagine aperta dalla Procura di Terni, Osiel Mancha Pereira, un uomo di 47 anni di origini cubane, è sospettato di omicidio volontario aggravato. Secondo le indagini dei carabinieri, la sera del 16 febbraio, Pereira avrebbe attaccato con un coltello l’imprenditore Luca Bruschini, 40 anni, che è morto mercoledì dopo oltre quattro mesi di agonia all’ospedale di Terni.

Luca Bruschini era il titolare della Ternicolor, un’azienda situata in via Natta che gestiva insieme a suo padre, Claudio. L’autopsia sul corpo di Bruschini sarà eseguita dalla dottoressa Valentina Rosati, che riceverà formalmente l’incarico dall’autorità giudiziaria martedì 2 luglio. L’esame dovrebbe essere effettuato tra lo stesso giorno e il successivo, probabilmente presso l’ospedale Usl2 di Foligno. Dopo l’autopsia, è molto probabile che il corpo dell’imprenditore, originario di Spoleto, sarà messo a disposizione dei familiari per il successivo rito funebre.

I familiari di Luca Bruschini, assistiti dall’avvocato Attilio Biancifiori, e i difensori di Osiel Mancha Pereira, gli avvocati Luca Ragonesi e Marco Valerio Mazzatosta del foro di Viterbo, decideranno nelle prossime ore se nominare o meno un consulente per seguire da vicino l’esame autoptico. Pereira, originario di Cuba, è attualmente detenuto nel carcere di Terni, dove venerdì l’avvocato Ragonesi lo ha raggiunto per comunicargli formalmente la notizia della morte di Bruschini. Questo fatto ha naturalmente comportato la modifica dell’accusa, passata da tentato omicidio a omicidio volontario aggravato.

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