Omicidio stradale sulla E-45: autopsia in corso per Ennio Verducci, meccanico investito mentre prestava soccorso
Oggi, nella tarda mattinata, verrà eseguita l’autopsia sulla salma di Ennio Verducci, il meccanico di 59 anni che è stato tragicamente investito e ucciso mercoledì mattina mentre prestava soccorso a un’auto in panne lungo la E-45. Lo riporta oggi il Corriere dell’Umbria in un articolo a firma di Francesca Marruco.
Il pubblico ministero Gennaro Iannarone, titolare dell’inchiesta per omicidio stradale, ha conferito l’incarico alla dottoressa Anna Maria Verdelli, medico legale, e alla dottoressa Paola Melai, tossicologa. La famiglia della vittima, rappresentata legalmente dall’avvocato Delfo Berretti, ha nominato il dottor Sergio Scalise Pantuso come suo consulente.
Le circostanze della morte di Verducci sembrano chiare: l’uomo è stato investito da un autocarro mentre stava per risalire nell’abitacolo del carro attrezzi, dopo aver agganciato l’auto in panne. Il proprietario dell’auto, che stava recuperando il triangolo dalla strada, si è reso conto dell’arrivo dell’autocarro e ha cercato invano di segnalare la presenza di persone sulla strada.
L’autista dell’autocarro, un giovane di origine straniera residente in Toscana, non si è reso conto della presenza di altri mezzi e persone lungo la strada. Questo aspetto è al centro degli accertamenti della polizia stradale, intervenuta sul posto. L’uomo è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale e sottoposto a un primo test per la presenza di alcol o sostanze stupefacenti, risultato negativo.
La polizia stradale ha anche effettuato la ripresa di un video, simulando la traiettoria dell’autocarro per verificare la visuale che il conducente avrebbe dovuto avere. Tra le ipotesi privilegiate c’è quella della distrazione. Gli esiti degli esami definitivi arriveranno in un secondo momento.
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